Cambiamenti interviene sul Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo a porte chiuse

Consiglio Comunale Castellammare 11CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Attraverso una nota stampa, il movimento politico castellammarese Cambiamenti fa il punto della situazione sulla vicenda del Consiglio Comunale a porte chiuse, avvenuto la settimana scorsa. Ecco il documento integrale con la crono-storia raccontata dal movimento:

Ancora una volta la verità viene nascosta, ancora una volta qualcuno prova a farla venire a galla e, ancora una volta la maggioranza accusa l’opposizione di strumentalizzare i fatti e di diffondere notizie false.

In data 27/04/2015, 11/05/2015 e 18/05/2015, in vista del Consiglio Comunale, i consiglieri di opposizione presentano una mozione e due atti di indirizzo volti a richiedere chiarimenti e assunzione di responsabilità in merito ad una corrispondenza, dai toni molto accesi, intercorsa tra funzionari comunali (ingegnere capo III settore) e membri dell’amministrazione (Assessore ai LL.PP) che evidenzia, tra le altre cose, alcuni comportamenti agiti dal Presidente del Consiglio rispetto al progetto per l’accessibilità alla spiaggia demaniale della ex Tonnara di Scopello.

 Nella conferenza dei capogruppo del 19/05/2015 il Segretario Generale del Comune afferma che gli atti sopra indicati dovrebbero essere discussi in sessione segreta in virtù di quanto disposto dall’art. 182 dell’OREL, poichè è possibile ravvisare negli stessi “argomenti che comportano apprezzamento della capacità, moralità, correttezza delle persone”. I presenti discutono sulla questione in un clima piuttosto caldo. Viene comunque messo a verbale chi è d’accordo a porre in segretezza i punti e chi no, al di là del ricorso alla citata norma.

 In data 04/06/2015 si svolge il Consiglio Comunale. Terminata la discussione sui punti non secretati ci si aspetta che il Consiglio proceda come stabilito dallo stesso art.182 dell’OREL (così opportunamente richiamato)  che dispone quanto segue: “(….). Il consiglio, su proposta motivata di almeno tre consiglieri, può deliberare, a maggioranza di voti, il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito”..Ma così non è. Nessuna “proposta motivata” e nessuna votazione. I consiglieri di opposizione  lasciano l’aula a dimostrazione del loro disappunto rispetto all’intera questione. E anche molti consiglieri di maggioranza. La discussione dei punti secretati è rimandata al giorno successivo.

 In data 05/06/2015 il Presidente alle 18.30 in punto fa l’appello e alle 18.33,  in assenza del numero legale, decide che il Consiglio non si fa.  A seguire un paio  di comunicati stampa dove alcune forze di maggioranza (Art.4 e SiamoCastellammare) rinnovano il sostegno all’amministrazione, si discostano  dalle posizioni/comportamenti del Presidente del Consiglio, informano la cittadinanza che anche loro avrebbero preferito un Consiglio  a porte aperte ma che al contrario dell’opposizione si sono rimessi a quanto indicato dalla norma dell’OREL e dal Segretario Generale e accusano l’opposizione di strumentalizzare i fatti e diffondere notizie false. Nel respingere tali accuse vogliamo chiarire alcune cose:

 il presidente del Consiglio è il presidente della maggioranza, votato nelle liste di maggioranza, il fatto che la maggioranza entri in conflitto con il proprio presidente ci lascia un poco perplessi.

 se l’operato delle persone richiamate negli atti in questione è legittimamente eseguito nel normale e regolare esercizio delle proprie funzioni non c’è motivo per cui non si possa discutere apertamente dell’operato stesso. Il contrario fa pensare che il richiamo all’art. 2 dell’OREL sia strumentale.

 Non è vero che in occasione delle conferenza di capogruppo (19/05/2015) i consiglieri di maggioranza hanno dichiarato di essere contrari a discutere gli atti in questione in un Consiglio a porte chiuse. Sappiamo , perché c’eravamo, che l’unico consigliere di maggioranza ad essere contrario a tale evenienza è stata Laura Ancona. Ora, se i capogruppo di maggioranza la vogliono fare passare come “in conferenza di capogruppo ci siamo dichiarati favorevoli solo ed unicamente perché la norma lo impone ma anche a noi sarebbe piaciuto discutere gli atti in un Consiglio a porte aperte”, allora avrebbero potuto fare come ha fatto qualche altro consigliere di opposizione che ha espressamente richiesto di mettere a verbale di essere contrario a tale procedura, nonostante la norma.

Il consigliere Giuseppe Cruciata ci accusa di diffondere falsità e nascondere verità, noi vogliamo riportare l’attenzione  sulle verità nascoste da questa amministrazione, a parte questo specifico episodio che la maggioranza racconta come meglio le conviene, c’è la faccenda del depuratore e di 18 milioni di euro che, con molta probabilità, perderemo; ci sono le decine di dichiarazioni – sempre disattese – sulla ripresa dei lavori del porto, c’è il programma di sviluppo turistico che in realtà non c’è.

La Verità  è che ogni giorno che passa questa maggioranza perde di credibilità, sempre di più. Invece di rispondere con chiarezza, trasparenza e responsabilità sulle questioni di governo della città , perde tempo a lanciare accuse alle forze di opposizione.

 Anche noi, come il consigliere di maggioranza Giuseppe Cruciata, pensiamo che sarebbe gradito un gesto di correttezza nei confronti della cittadinanza a dimostrazione della lealtà, della chiarezza delle posizioni, della trasparenza e della legalità. Per questo proponiamo di discutere gli atti secretati, magari riformulati, così come indicato anche da Art.4, in un bel Consiglio Comunale aperto.

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