Marina Militello lascia il PD: tesseramento senza aperta diffusione e trasparenza

marina militelloALCAMO. In una lettera indirizzata al coordinatore Massimo Ferrara e alla reggenza, l’ex iscritta al PD, Marina Militello, mostra tutto il proprio rammarico per l’atteggiamento utilizzato durante il tesseramento dell’anno scorso, il 2014.

Ecco la lettera integrale:

Caro Massimo,
e cari amici componenti della reggenza del circolo del Partito Democratico di Alcamo. Per un capriccio, una semplice curiosità, apprendo dal segretario provinciale Marco Campagna, che ad Alcamo si è tenuto il tesseramento 2014 al PD. Sapevamo perfettamente che sarebbe stata un’operazione “in ritardo”. Tutti consapevoli. Attendevamo solo di essere informati circa la data ed il luogo ove si sarebbero svolte le operazioni di tesseramento. Nuovo e di rinnovo. Per un motivo che non ho più neanche voglia di conoscere, il tesseramento si è svolto, senza averne dato preventiva diffusione aperta e trasparente. Non so chi siano gli iscritti del 2014 (da ieri sera attendo invano l’elenco…).

Ciò che io so adesso è che del direttivo eletto democraticamente nel 2013, non vi è più traccia. E, aggiungo per dovere di informazione, che io non sono più un tesserato del PD. Pertanto ritengo decaduta ogni mia carica, locale e provinciale all’interno del partito stesso.

Il tutto in spregio al buon proposito declamato con il comunicato stampa del 21.05.15 dove la reggenza invocava “trasparenza” e si proponeva di convocare il direttivo (quale, quello decaduto a seguito del tesseramento 2014?). Credo che nella frenesia (davvero ingiustificata) di non voler giungere in tempi brevi ad un congresso, il Partito Democratico di Alcamo abbia perso la bussola dei criteri che governano il rapporto tra gli iscritti ed i valori che dovrebbero ispirare il corretto e leale vivere nella società civile.

Manifesto pubblicamente il mio dissenso. Sulla forma e sulla sostanza dell’accaduto. Con il quale si è giunti ad escludere pezzi di partito. Voglio concludere augurando alla mia città, che possa essere ripristinata un’esperienza di centro sinistra vera ed autentica. Nessun ibrido. Nessuna fotocopia sbiadita. E auspico una riflessione che porti reggenza e tutta la dirigenza (ed a tutti i livelli) a valutare un’uscita di scena lasciando spazio ad esperienze migliori.

Marina Militello, un’ex iscritta al Partito Democratico

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