Archeoclub e Assessorato alla Cultura di Alcamo aprono le porte alle Fornaci Romane

Fornaci RomaneALCAMO. SArà aperta il 23 e 24 maggio,  nell’ambito del programma AlcAmo culturale, l’area archeologica delle Fornaci Romane. L’area archeologica in cui si trovano le cosiddette Fornaci Romane, di proprietà del Comune di Alcamo, è al confine con Castellammare del Golfo, in prossimità del fiume San Bartolomeo, per c/da Magazzinazzi, sita in c/da Foggia.

L’apertura dell’area, in cui si trovano le cosiddette Fornaci Romane, è considerato come un obiettivo importante, segnale di sensibilità culturale, di risveglio e presa di coscienza da parte della collettività. Non tutti ne sono ancora a conoscenza. Con l’apertura di quest’area si vuole rilanciare, insieme alle altre iniziative culturali, mettendo a conoscenza e assumendo consapevolezza, il territorio di Alcamo, contenitore di bellezza e di ricchezza. Il patrimonio culturale va visto come risorsa locale, e perché ciò accada è necessario che esse vengano individuate, conosciute e valorizzate. Bisogna restituire dignità alle nostre risorse e far capire che il patrimonio culturale non è prerogativa di alcuni, ma il patrimonio culturale è di tutti.

L’apertura è stata possibile grazie all’intesa tra il Comune di Alcamo, in particolare l’Assessorato alla Cultura, l’impegno volontario dell’Archeoclub d’Italia Calatub e la Soprintendenza dei BB.CC.AA. di Trapani. Quest’impianto officinale, infatti, attivo nei secoli I a.C. – V d.C., scavato poi negli anni 2004-2005 dall’Università di Bologna, e di cui poi non si è saputo più nulla, se non nei ricordi degli appassionati di archeologia e di chi in quegli anni è stato coinvolto, oggi viene finalmente restituito alla collettività.

Dopo dieci anni di silenzio su quest’area archeologica, finalmente si sta cercando di mettere a conoscenza l’importanza che il territorio di Alcamo ha assunto nel corso dei secoli, anche attraverso l’attestazione e l’esistenza di un’area in cui si producevano le ceramiche, soprattutto anfore, le quali poi venivano esportate lungo il bacino del Mediterraneo, di epoca romana.

Attraverso le due giornate del 23 e del 24 maggio, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00 l’Archeoclub darà un supporto guidato e spiegato, cercando di dare le maggiori notizie possibili riguardo l’importanza archeologica, storica e culturale del sito, inserito nell’hinterland del territorio alcamese; saranno presenti associazioni di protezione civile. Nel frattempo il personale comunale sta provvedendo alla pulitura dell’area. Il 23 mattina la visita sarà rivolta alle scolaresche che hanno aderito e che parteciperanno grazie all’ausilio degli scuolabus, messi a disposizione dall’Ass.to alla pubblica Istruzione, mentre per il pomeriggio del 23 e la giornata del 24 la visita sarà rivolta a tutti.

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