Il Sindaco di Castelvetrano manifesta la sua soddisfazione per l’autonomia del Parco Archeologico di Selinunte-Cave di Cusa

selinunteCASTELVETRANO – Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, avuta conferma della firma apposta dall’Assessore Regionale ai Beni Culturali ed all’Identità Siciliana, Prof. Antonio Purpura, sul decreto assessoriale  che sancisce l’approvazione del regolamento gestionale del nuovo Ente Parco di “Selinunte –Cave di Cusa” ha voluto manifestare tutta la sua soddisfazione:  “Senza tema di smentita possiamo dire che la giornata di ieri ha rappresentato la svolta nella gestione del Parco perché è stato finalmente completato l’ultimo metro di una maratona che per vicende alterne è durata 15 anni- ha detto Errante. Del Parco Archeologico più grande d’Europa si sono riempiti la bocca in tanti, tante campagne elettorali, tante promesse disattese sulle immense potenzialità di questo sito che non ha eguali al mondo e che solo oggi potrà diventare il volano dell’economia cittadina. Da oggi in poi ognuno dirà la sua ma è certo che l’autonomia del Parco di Selinunte non sarà più oggetto di campagne elettorali. Il traguardo raggiunto è un fatto concreto e inconfutabile che consegniamo alla storia di questa città  e a tutti coloro i quali parlano tanto per esercitare un esercizio fisico. Sin dal nostro insediamento abbiamo lottato quotidianamente per concretizzare quello che sembrava un sogno, ma nel quale abbiamo fermamente creduto e che oggi, grazie all’impegno profuso dall’On. Giovanni Lo Sciuto, siamo riusciti a fare diventare una realtà che cambierà il volto di questa città. L’impegno e la testardaggine prima o poi pagano.”

Nei mesi scorsi si era insediato il comitato tecnico scientifico presieduto dalla soprintendente Dr.ssa Paola Misuraca e composto, oltre dal primo cittadino, dal sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, dal Direttore del Parco Archeologico Dr. Giovanni Leto Barone, dal Prof. Maurizio Carta, dal Dr. Nicolò Miceli e dall’Arch. Giuseppe Salluzzo, che per diverse settimane ha lavorato alla formulazione del regolamento che, oltre a disciplinarne il funzionamento, avrebbe consentito la  gestione autonoma dell’area archeologica con la possibilità di poter usufruire degli incassi della biglietteria del parco che non saranno più versati nelle casse regionali ma saranno utilizzati per il funzionamento, le manutenzioni e tutte le necessità del Parco.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteConcerto di primavera Pro Unicef ad Alcamo il 28 maggio
Articolo successivoSono intollerante o allergico? Qual è la differenza?