Castello di Calatubo: Verso il verdetto del Fai al di là dei personalismi

castello di CalatuboALCAMO. Il 18 febbraio si attende la risposta definitiva del FAI che decreterà il vincitore del settimo censimento “I luoghi del cuore” dando alle 15 l’annuncio della classifica definitiva.

L’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” si è tanto battuta e ha lavorato alacremente girando di città in città per raccogliere le firme e adesso ci tiene a ringraziare il Sindaco, Sebastiano Boventre, l’assessore alla cultura Selene Grimaudo e  tutti coloro che hanno creduto nel progetto e lo hanno sposato dedicandovi tempo ed energia. Una battaglia a tutti gli effetti che è durata 7 mesi e che ha visto l’entusiasmo di un’ associazione ma anche di tanti cittadini: ” In questi ultimi mesi è stato rilevato, infatti, un grande entusiasmo da parte di tutti coloro che hanno apposto la propria firma ed ora attendono fiduciosi che Qal’at ‘Awbì (Calatubo), possa riappropriarsi del protagonismo di un tempo e divenire un volano di sviluppo per il nostro territorio” dicono dall’associazione.

Tuttavia in questi ultimi giorni  “Salviamo il Castello di Calatubo” ha assistito al tentativo di appropriarsi dell’iniziativa di alcuni promotori locali di interesse che a parere degli associati metterebbero in ombra il reale impegno del gruppo che ha fatto da garante e promotore.

“L’Associazione ribadisce che l’azione a favore del Castello di Calatubo deve superare gli interessi specifici, da sempre l’iniziativa è stata condivisa con tutta la cittadinanza; adesso che l’iniziativa ha preso forza e Calatubo è il primo sito nella storia del FAI ad aver raccolto il maggior numero di voti online; alcune forze locali rivendicano paternità che non gli spettano.
I volontari dell’Associazione, pertanto si chiedono: “Dove sono state nei lunghi ed intensi mesi di raccolta firme e perchè si sono presentate soltanto adesso?” L’Associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” orgogliosa del risultato finora conseguito, rivendica con forza il sostegno di tutti coloro che disinteressatamente hanno sostenuto l’iniziativa e si augura che l’Amministrazione Comunale, proprietario del bene, continui a vigilare sugli sviluppi inerenti il Censimento”.

 

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