Trapani – Catania: andamento altalenante ed arbitraggio contestato

curva nord
Foto di Irene Di Bono

Di Irene Di Bono 

Una partita che in realtà è come se ne contenesse due differenti. Due tempi governati prima dal Trapani poi dal Catania, due match, uno in cui il granata chiudeva al 45′ con due gol di vantaggio, messi a segno da Giovanni Abate e Simone Basso, uno in cui il Catania, grazie alla doppietta di Leto, rimonta e pareggia. Un match che se non fosse stato per la grazia concessa dall’arbitro Pasqua, avrebbe perso. A match quasi terminato Almiron commette fallo di mano ma il direttore di gara non concede il calcio di rigore ai Granata e chiude la partita con il punteggio di 2-2. Pari e patta la provinciale. Boscaglia un pò polemico per l’arbitraggio, “Gli episodi? Non chiedetemeli. Capisco che si possa sbagliare, è legittimo, è umano. Quello che dico è che se c’è un metro di giudizio sulla gestione dei cartellini deve essere uguale per entrambe le squadre”. Anche il capitano, Luca Pagliarulo, esprime il suo disappunto sul social Facebook “Nell’uovo di PASQUA c’è sempre una sorpresa”. Di fatto, amarezza a parte, c’è una grande vittoria sugli spalti: le tifoserie ieri hanno reso giustizia e prestigio al concetto di “sportività” troppo spesso calpestato nel calcio moderno.

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