La giunta contro le trivellazioni

ALCAMO. Il Sindaco, Sebastiano Bonventre, e la sua giunta  hanno  approvato la delibera che ha per oggetto: “Difesa del territorio e dell’ecosistema contro le trivellazioni nel canale di Sicilia richiesta di revisione del decreto “sblocca-italia” e abrogazione art. 38.”L’amministrazione si rivolge direttamente in primis  al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi affinché riveda le norme del Decreto “Sblocca-Italia”, in particolare l’articolo 38, queste norme tagliano fuori dalle decisioni i  territori interessati pur avendo  un impatto diretto sugli stessi  e sul mare della nostra Regione. Alla Deputazione nazionale eletta in Sicilia si chiede  un intervento che modifichi, in sede di conversione in legge, le norme sopra citate. Al Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, viene richiesto che valuti, ai sensi dell’articolo 30 dello Statuto Siciliano, l’incompatibilità delle suddette norme con le prerogative dello Statuto stesso.  E in ultimo al Governatore della Regione, Rosario Crocetta, che  chieda al Governo e al Relatore del decreto legge Sblocca Italia di abrogare l’articolo 38 del D.L. n.133/2014 e, in caso di conversione in legge del decreto, di procedere all’impugnazione di detto articolo di fronte alla Corte Costituzionale, previa convocazione urgente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per quanto di Sua competenza. In merito  l’assessore all’ambiente, Salvatore Cusumano ha  dichiarato che : “l’atto deliberativo in parola manifesta la volontà del comune di Alcamo di partecipare all’iniziativa dell’Anci Sicilia volta a contrastare le trivellazioni nel canale di Sicilia; e la dura presa di posizione da parte dell’amministrazione è motivata dal fatto che l’articolo 38 del Decreto Legge n. 133 e concernente “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, identificato come decreto “Sblocca-Italia”, prevede delle misure che potranno avere un significativo impatto anche sul territorio e sul mare della nostra Regione, aggravandone le condizioni già molto precarie; inoltre, nel decreto “Sblocca-Italia” tutte le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale per le attività di ricerca, prospezione ed estrazione in terraferma sono sottratte alle Regioni ed assegnate allo Stato, in contrasto con quanto stabilito nel Titolo V della Costituzione”. Il problema delle trivellazioni nel Mediterraneo e vicino la Sicilia, in particolare, è già stato sollevato da più parti e da esponenti del mondo della cultura e di settore: biologi , geologi e quant’altro, ma al mondo politico pare non interessare anche perchè gli interessi in gioco sono enormi. La presa di posizione del comune di Alcamo è un segnale di interesse fattivo verso il nostro territorio.

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