Disastro di Marettimo. Santangelo (M5S) : “intervenga la Regione”

santangeloNon sono passati inosservati i danni che hanno subito le imbarcazioni dei pescatori di marettimo dopo le raffiche di vento che si sono abbattute sull’isola nei giorni scorsi. Una problematica che si presenta regolarmente ogni volta che cambia il tempo e le condizioni climatiche peggiorano. Ovviamente i cittadini che subiscono regolarmente danni o sono costretti all’isolamento che non permette ai mezzi marittimi di raggiungere l’isola, mette seriamente a dura prova la pazienza di chi è costretto a coinvivere con tale situazione.

Il Senatore pentastellare trapanese, Vincenzo Santangelo, si è espresso a tal proposito in favore di una maggiore attenzione da parte della Regione Sicilia sulla tematica: “Marettimo,  per le avverse condizioni meteo marine spesso non è raggiungibile dai mezzi marittimi di collegamento, soprattutto per la carenza di sicurezza dell’attuale bacino portuale che potrebbe avvenire già con l’allungamento del braccio esistente o meglio ancora con un nuovo braccio. Sicuramente il porto di Marettimo, come  quello di Favignana e Levanzo, necessitano di una maggiore attenzione da parte della Regione Sicilia, visto che tale tematica infrastrutturale rientra,  tra le sue competenze specifiche.
Ora  aspetti finanziari  a parte, – continua santangelo-  sicuramente non secondari  vista la situazione economica nazionale e regionale,  diventa prioritario intervenire  con delle misure economiche che permettano all’amministrazione comunale dell’arcipelago delle Egadi, di potere avviare quelle opere necessarie alla sistemazione dei bacini portuali. Per aumentare l’attenzione su questo importante problema, che ritengo , non deve rimanere solo locale essendo il tema della  messa in sicurezza dei porti delle isole minori,  fondamentale, anche per lo sviluppo turistico delle stesse, ho presentato una interrogazione  al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’interno e dello sviluppo economico, per sapere se  intendano, destinare risorse statali, al fine del ripristino delle funzionalità e per la messa in sicurezza dei servizi infrastrutturali del porto di Marettimo, o quant’altro di competenza statale che fattivamente possa essere di sostegno al territorio, per i danni subiti.

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