Approvata in consiglio l’istituzione di un museo demoetnoatropologico ad Alcamo

MuseoEtnoantropologicoComunale1ALCAMO – Durante il consiglio comunale svoltosi ieri sera è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Antonio Fundarò, del gruppo Insieme per Alcamo, attraverso la quale è stata chiesta l’istituzione del Museo Demo Etno Antropologico o Museo della Memoria contadina e della terra – Raccolto, realizzato e catalogato dal prof. Roberto Calia.

Il museo demoetnoantropologico è stato istituito nel 1980 attraverso una delibera di giunta e durante gli anni è cresciuto sempre più grazie alle donazioni di cittadini alcamesi. Il lavoro di catalogazione è stato minuziosamente svolto dal prof. Roberto Calia e, negli ultimi anni, con la vigile e puntuale collaborazione del dipendente comunale Claudio Stellino. Tale raccolta è stata per un breve periodo esposta persso il Castello dei Conti di Modica e successivamente abbandonata all’interno di alcuni magazzini di proprietà comunale e mai più ricollocata.

La funzione di tale museo sarebbe quella di ricordare le attività, gli usi e i costumi del nostro territorio e permettere quindi ai visitatori, locali o stranieri, di prendere coscienza delle diversità e delle ricchezze del nostro patrimonio storico.

Attraverso l’approvazione di tale mozione impegna il Sindaco e la giunta municipale all’istituzione del Museo Demo Etno Antropologico cittadino o Museo della Memoria contadina, facendo una ricognizione dei pezzi esistentie del loro statao di conservazione con la collaborazione del prof. Roberto Calia e del dipendente Claudio Stellino, a cui andrebbero affidate funzioni specifiche.

Sempre nella stessa mozione si suggerisce di nominare il prof. Roberto Calia sovrintendente onorario a titolo gratuito per curarne la fruizione, almeno nei primi anni, con la competenza e l’ineguagliabile conoscenza dello storico ed antropologo alcamese.

 

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Eva Calvaruso
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.