Aree verdi in gestione ai cittadini alcamesi: educare e risparmiare

parco suburbanoALCAMO. Affidare le aree verdi all’interno della città di Alcamo: è questo l’obiettivo dell’amministrazione Bonventre che ha approvato la delibera per la pubblicazione dell’avviso aperto finalizzata all’ assegnazione, in concessione, a soggetti pubblici o privati, associazioni o enti con personalità giuridica, cittadini in forma singola o associata ed imprese, la custodia e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi di proprietà comunale. L’iniziativa non può che diventare un vero e proprio strumento educativo: il cittadino che prende in affidamento l’area verde si responsabilizza e ne comincia a percepire la vicinanza e l’affezione come fosse casa propria.

Nello specifico, si tratta dell’affidamento per servizi e attrezzature a carattere ricreativo, culturale e commerciale a rifiuto zero bio che costituiscono la tipologia 1 prevista nel bando. Un’iniziativa interessante che potrebbe essere considerata da molti certamente come la allontanamento dalla responsabilità di una gestione pubblica delle aree verdi da parte dell’Amministrazione, che, effettivamente, in tempi di crisi, necessita di escamotage economici per il mantenimento di queste aree. Se però si riflette sul passato e su tutto quello che è stato fatto fino a questo momento, allora sorge spontaneo pensare e dedurre che la gestione privata delle aree verdi potrebbe certamente avere degli effetti positivi. L’affidamento dell’area non limiterà, infatti, l’utilizzo del pubblico di quei luoghi gestiti da soggetti altri rispetto al Comune e certamente ne migliorerà l’aspetto e la cura rispetto al passato.  

Gli spazi verdi a cui si fa riferimento sono il parco suburbano di piazza Bagolino, villa Bagolino, Villa lnternicola, Villa Piazza pittore G. Renda, Villa Piazza della Repubblica ,Villetta ex Mercato del Pesce, Villetta don Bosco, Villa piazza Falcone e Borsellino,  Villa Lord Baden Powell, Largo Montebello.

Per la seconda tipologia di gestione, quella che prevede “l’ affidamento per partecipazione diretta di privati, associazioni o enti con personalità giuridica per la custodia, manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi a verde nonché la realizzazione di arredo urbano”. Aree a verde pubblico e aree a verde pubblico di arredo stradale di tutto il territorio comunale. La Tipologia 3 infine prevede “contributi volontari dei cittadini in forma singola o associata e di imprese”. Aree a verde pubblico e aree a verde pubblico di arredo stradale di tutto il territorio comunale.

Per la tipologia 1 di affidamento, nelle aree richieste è possibile installare chioschi per i servizi igienici e per la vendita di alimenti in genere e bevande con esclusione di quelle alcoliche o semialcoliche nonché per la vendita di souvenir, guide, giornali, fiori ed inoltre è possibile esercitare attività culturali, ludiche, didattiche e sportivo-ricreative. Unica pecca è la questione manutenzione di immobili già presenti sull’area verde. Questa, infatti, sarà a totale carico del concessionario ed in ogni caso, potranno essere realizzate solamente strutture precarie e amovibili secondo le modalità previste dal “Regolamento per la collocazione di strutture precarie ed amovibili in area pubblica”.

 

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