La Principessa Beatrice di Borbone Due Sicilie premia la pasticceria dell’alcamese Enza Pizzolato

castrenza pizzolatoPARTINICO. Sono stati onorati per la cura e la dedizione per la pasticceria tradizionale. Stiamo parlando della proprietaria della pasticceria Todaro Pizzolato, la signora Castrenza Pizzolato che ha ricevuto ieri, nella splendida Cantina Borbonica di Partinico dalla principessa Beatrice di Borbone Due Sicilie, alla presenza del Gran Croce Conte Antonio Di Janni,  di numerosi cavalieri e dame dello SMOC Sicilia, e del Sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, la Medaglia d’Argento della Real Casa Borbonica, concessa da Sua Altezza Reale Carlo di Borbone, duca di Castro ed erede al Trono delle Due Sicilie.

Visibile l’emozione sul volto della signora alcamese che è stata ringraziata personalmente dalla principessa per l’impegno professionale e per la qualità della sua pasticceria. “Sono due anni che ho l’onore ed il piacere di farmi dolce il palato con i dolci di Enza Pizzolato: hanno la Storia, dentro, della nostra Sicilia”, ha commentato Sua Altezza Reale consegnando ad Enza Pizzolato il diploma e la medaglia. Difatti, la Principessa ed il fratello Carlo di Borbone, già da due anni, da quando ha avuto modo di apprezzare i dolci di Enza Pizzolato (in occasione della sua visita per la nomina a socia onoraria del Rotary Club di Castellammare Segesta Terra degli Elimi e della consegna del Paul Harris Fellow), nella Parigi in cui vivono, gustano i dolci identitari della Sicilia che non hanno mai dimenticato prodotti proprio in Alcamo, nella Pasticceria Todaro Pizzolato.

Il signor Todaro, marito di Enza Pizzolato, ha avuto modo di offrire alcune specialità della pasticceria: il cannolo siciliano, la cascatella, la pasticceria di mandorla. La Principessa, particolarmente colpita dallo splendido contesto architettonico, allietata dall’opera dei pupi, e deliziata dalle tipicità della pasticceria Todaro Pizzolato e dai prodotti gastronomici elaborati dagli alunni dell’Istituto per i Servizi Alberghieri “Danilo Dolci” di Partinico, ha lasciato Partinico portando con sé 4 vassoi di prelibatezze culinarie alcamesi.

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