Bonventre smentisce il M5S in merito alle dichiarazioni sul Castello Calatubo.

Calatubo AlcamoALCAMO. Dopo le dichiarazioni del M5S alcamese, riportate ieri, che accusavano la mancanza di una volontà politica nel valorizzare il Castello di Calatubo, arriva la replica del Sindaco Sebastiano Bonventre.

Secondo i pentastellati: “E’ la volontà politica che probabilmente è mancata nella storia delle vicende del castello e forse se la classe politica alcamese avesse puntato fortemente sulla valorizzazione di questo inestimabile sito probabilmente il Castello di Calatubo avrebbe potuto ottenere un finanziamento per il suo restauro; si è preferito invece puntare a finanziare altre opere, ci chiediamo anche quali, la cui realizzazione è stata ritenuta più importante“.

Il Sindaco Bonventre, attraverso una nota stampa, commenta tale affermazione priva di fondamento e profondamente ingiusta.  “Lo scorso 3 febbraio (solo circa due mesi fa) lo stesso sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre e l’assessore alla cultura del momento, Elisa Palmeri avevano inviato una nota all’assessorato regionale Beni Culturali, Dipartimento Beni Culturali per chiedere con urgenza la riallocazione delle somme PO FESR 2007/2013: una richiesta finalizzata ad accelerare l’iter di finanziamento per inserire la riallocazione delle somme in via prioritaria e preferenziale considerato che il Castello di Calatubo riveste una grande importanza storico archeologica sia in relazione al sito che alle strutture ancora esistenti e che, purtroppo ad oggi versa in pessime condizioni. Precedentemente nell’estate del 2013 il castello di Calatubo era entrato a far parte del circuito italiano “Valore Paese – Dimore”, un progetto che intende valorizzare beni di demanio storico-artistico creando un network di strutture turistico-ricettive e culturali, grazie allo strumento della concessione di valorizzazione fino a 50 anni. Iniziativa promossa dal sindaco Sebastiano Bonventre, che intende continuare l’opera di valorizzazione del Castello Calatubo, intrapresa già dall’ex amministrazione Scala. Un progetto riguardante i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Castello fu approvato, infatti, nel 2010, nell’ambito dei PIST (Piani Integrati di Sviluppo Territoriale) Asse del Belice PISU (Piani di Sviluppo Urbano Sostenibile) Alcamo, Città Baricentrica. Il progetto comprendeva un lungo elenco delle opere da realizzare, con fondi già stanziati, per un totale di circa 60 milioni di euro, come: il Castello di Calatubo; AlKamia, la cittadella destinata ai giovani; il Centro raccolta rifiuti, e la costruzione di isole ecologiche; il Lazzaretto- Museo del Travertino, luogo per attività giovanili; Anfiteatro Orto di Ballo (Link) , un museo di Ornitologia; il Museo del Vino, all’interno di un’ala del Castello dei Conti di Modica.

Tale affermazione del Movimento 5 stelle – conclude il Sindaco di Alcamo – non è supportata dalle azioni reali che, invece, sono state portate avanti dalla “classe politica alcamese” dall’amministrazione sia Scala che Bonventre, quest’ultima si è spesa e si sta adoperando per la richiesta e l’intercettazione di finziamenti. Il Sindaco Sebastiano Bonventre ringrazia il Movimento 5 stelle e il suo maggiore esponente locale, l’On. Palmeri facente parte della “classe politica alcamese”, dell’attenzione verso il Castello di Calatubo, ricordando che l’interesse dell’on. Palmeri, non solo per il Castello, ma per tutti i beni culturali di Alcamo, dovrebbe essere costante sia come rappresentante politico all’ARS, ma principalmente come alcamese, e che si attendono azioni concrete in merito.

 

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