Longo: “stimoleremo l’amministrazione a mettere in atto la mozione sui tirocini formativi”

Alessandro LongoALCAMO. Durante lo scorso Consiglio Comunale, una tra le più discusse mozioni è stata quella avanzata dal Consigliere Alessandro Longo, riguardante i tirocini formativi. La mozione, intitolata “Giovani e lavoro”, è stata votata a larga maggioranza mettendo insieme tutte le anime presenti all’interno dell’aula consiliare, escludendo ABC, movimento che si è astenuto dalla votazione. Pur essendo una mozione, ovvero lo strumento in mano ai Consiglieri per stimolare e proporre nuove iniziative all’Amministrazione, “Giovani e lavoro” ha ha avuto un impatto anche su chi sta fuori il Consiglio Comunale.

Certamente, la motivazione di questo interesse risiede nel fatto che la mozione presentata da Longo tratta uno dei temi più scottanti del momento: l’avvio al mondo del lavoro.

In una nostra intervista lo stesso Assessore Manno ha dichiarato di essere interessato alla verifica delle possibilità di attuazione della proposta. Non ultima in questo iter è la conferenza di servizio che metterà a sedere attorno a uno stesso tavolo soggetti interessati e associazioni di categoria che sono coinvolti nella bozza di progetto. Terminate le possibilità di intervento diretto nei confronti della questione, Longo dichiara di voler spingere l’Assessore interessato, Manno, a convocare subito una conferenza di servizio.

Lo stesso Consigliere Longo ha affermato: “Proprio perché si tratta di un tema delicato che coinvolge tanti giovani, cercherò di stimolare il più possibile l’amministrazione nell’attuazione dei tirocini formativi, regolamentati già da una legge regionale, e la verifica delle possibilità di sgravi fiscali alle imprese che assumeranno un giovane tirocinante. Oggi la gente chiede lavoro. La mozione da me presentata è un modo per stimolare l’amministrazione ad attuare dei passaggi che possano favorire l’inserimento all’interno del mondo del lavoro” continua Longo.

“Pur convinti della grande importanza di tutte le mozioni, di certo non si potrà cestinare anche questa. Lo scopo di una proposta di questo tipo risiede nella capacità di mettere in contatto due mondi che spesso restano scollati, ma soprattutto di provare a togliere un ragazzo su 100 dalla strada”.

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