Il M5S di Alcamo interviene sugli avvisi di garanzia

AlcamoIn merito agli avvisi di garanzia notificati al consigliere Antonio Nicolosi, all’ex Senatore Papania e ad altri cinque indagati nell’inchiesta sul presunto voto di scambio interviene il M5S di Alcamo. Il movimento dichiara tutto il proprio disappunto sulla vicenda.

Le nuove notizie – si legge in una nota stampa – che emergono dalle indagini sul voto di scambio rappresentano l’ennesimo schiaffo alla dignità di tutti i cittadini alcamesi. Dopo le gesta di Nanà, Nardino & C. adesso nuovi soggetti rimangono coinvolti nell’ennesimo scandalo che scuote l’amministrazione comunale.Una new entry di rilievo si affaccia nella lista degli indagati, il consigliere comunale Nicolosi, il tutto con la onnipresente partecipazione dell’ex senatore Antonino Papania, uno dei principali sponsor dell’attuale Sindaco, e del suo fido collaboratore Massimiliano Ciccia. Un ulteriore elemento, considerato esemplare nella compravendita di voti, viene in rilievo in questo contesto: la pasta! Pacchi di pasta, infatti, sembrerebbero essere stati utilizzati per “acquistare” voti da parte di alcuni dei soggetti coinvolti nell’indagine, soggetti che hanno approfittato della situazione di bisogno ed indigenza di alcune famiglie per ottenere in cambio favori di tipo elettorale.

Il quadro descritto è veramente sconcertante e lascia sbalordito anche il meno attento degli osservatori. La legittimità delle scorse elezioni comunali si addensa sempre più di preoccupanti ombre! Alcamo è stanca di essere continuamente violentata nell’onore da gente che utilizza metodi criminali per acquisire illegittimamente consenso popolare.

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