Arrestato dai Carabinieri di Alcamo per Stalking

ALCAMO. E’ stato tratto in arresto dai Carabinieri di Alcamo un pregiudicato, Daniel Iacob, classe 74′, originario della Romania, ritenuto responsabile di reati di Stalking.I fatti risalgono all’ scorso mese di ottobre 2013 quando, la ex-convivente, si presentava presso gli uffici del comando stazione di Alcamo per sporgere denuncia – querela nei confronti dello IACOB Daniel, per una serie di violenze e maltrattamenti.

Durante le indagini i militari sono riusciti a comprendere come l’uomo, sin da quando era stato lasciato dalla ex coniuge, aveva iniziato a tempestarla di messaggi e chiamate minatorie, tanto ossessive e frequenti da far cadere in uno stato di depressione la ex- coniuge. Nel tempo, la donna, aveva integrato ripetutamente la denuncia originaria, riportando fedelmente le condotte dell’ex che, con il passare del tempo, aumentava il tone delle minacce e la frequenza delle molestie.

Dopo le denunce dell’ex coniuge, l’Autorità Giudiziaria di trapani, emetteva, nel mese di gennaio 2014, la misura cautelare del “divieto di avvicinamento alla parte offesa”.

Tale restrizione però, è stata sistematicamente violata dal rumeno. In più occasioni, il rumeno si appostava nei pressi della casa e dei luoghi frequentati dalla ex , attendendo di vederla per inviarle tempestivamente messaggio minatori ed offensivi. Le ripetute violazioni alla misura cautelare riscontrate dai carabinieri di Alcamo, portavano l’A.G. competente ad emettere un ulteriore provvedimento più restrittivo, consistente nel “divieto di dimora” nel comune di Alcamo.

Stante la violazione ripetuta di questa ultima misura, i carabinieri di Alcamo, guidati dal Luogotenente Lo Faro, al fine di tutelare la donna ed impedire che la stessa potesse rimanere vittima di azioni eclatanti da parte dell’ex, redigevano una minuziosa informativa di reato richiedendo l’applicazione di un provvedimento restrittivo in carcere del medesimo.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, Dott. Antonio Sgarrella, visti gli atti prodotti dal personale dell’Arma e condividendo le risultanze investigative, ha richiesto l’emissione di una misura cautelare al Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Trapani, Dott. CERSOSIMO Emanuele. Quest’ultimo, stante la situazione, ha emesso tale provvedimento convinto delle motivazioni presentate. Per questa tipologia di reato,che le vittime abbiano diritto al gratuito patrocinio anche in deroga ai previsti limiti di reddito.

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