“Curva Nord” chiusa, il Trapani annuncia ricorso

A seguito dei fatti accaduti prima dell’inizio della gara Trapani-Modena, cioè il lancio di due sassi, dalle dimensioni di una noce, nei confronti di un Assistente che veniva colpito da un sasso all’anca sinistra e l’altro gli sfiorava un ginocchio la decisione del Giudice Sportivo nei confronti dei sostenitori del settore “Curva Nord” è di sanzionare la soc. Trapani con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Nord” privo di spettatori e infligge la sanzione dell’ammenda di € 7.000,00 entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all’art. 13 comma 1 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. Così recita il comunicato della Lega serie B. La società di via Orlandini però non ha inenzione di stare con le mani in mano e comunic che: “in seguito alle sanzioni inflitte ( sanzione di 7000 euro e obbligo di disputare una gara con il settore Curva Nord privo di spettatori) dal giudice sportivo al Trapani Calcio dopo gli avvenimenti accaduti prima della gara Trapani-Modena , La Società Trapani Calcio comunica di avere avviato le procedure per ricorrere avverso la decisione del giudice sportivo.

In tal modo, la Società, intende riconfermare i propri principi etici, di correttezza e collaborazione piena con le Forze dell’Ordine e gli organismi preposti ai controlli, nell’auspicio che ciò possa contribuire ad una più serena valutazione, affinché vengano salvaguardati i tifosi granata, che hanno avuto modo di dimostrare, sia in casa, sia in trasferta, la loro correttezza e l’episodio occorso sabato al “Provinciale” venga ricondotto all’azione sconsiderata di un singolo soggetto, probabilmente non consapevole del danno, non solo economico, ma anche e soprattutto d’immagine, che avrebbe arrecato” . La gara interessata sarà quella contro il Siena in cui mancherà anche Simone Basso, squalificato per un turno a seguito di un’ammonizione poichè precedentemente diffidato.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteL’eredità di Don Michele Di Stefano. La commossa commemorazione del parroco ucciso un anno fa
Articolo successivoAiutò a coprire la latitanza di Bernardo Provenzano, confiscati 15 milioni al cugino di Totò Riina