Omicidio Rostagno: dna sull’arma compatibile con l’imputato Mazzara

PALERMO. Il dna trovato sul fucile calibro dodici usato per uccidere Mauro Rostagno sembra altamente compatibile con quello di Vito Mazzara, da tempo ritenuto dall’accusa l’esecutore materiale del delitto. Mazzara è imputato alla Corte di Assise di Trapani insieme al mandante Vincenzo Virga. Questa scoperta, resa possibile dai biologi Carra e Di Simone e dallo statistico forense Presciuttini, è un ulteriore passo in avanti sull’omicidio.

L’arma si era spezzata durante l’esplosione del colpo e gli esperti hanno esaminato una parte del fucile a pompa, quella rinvenuta sul luogo del delitto, vicino la comunità Saman. Gli esperti saranno sentiti il 26 febbraio in corte d’appello per rendere note le loro conclusioni.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIl sostegno all’aeroporto non graverà sulla cittadinanza di Castellammare
Articolo successivoPerdite nelle conduttura dell’acqua: avviate le riparazioni
Simona De Simone
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.