Protesta migranti, l’associazione Libera esprime solidarietà (foto)

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Nella mattinata di ieri circa trenta migranti hanno protestato pacificamente sedendosi sulla strada e bloccando la circolazione del traffico all’incrocio tra via Segesta e viale Umberto I, in prossimità dei semafori. I migranti, seduti in cerchio, non hanno permesso il passaggio delle auto per qualche ora. Le forze dell’ordine e il commissario di P.S. di Castellammare hanno cercato di mediare con loro cercando di capire i motivi di tale protesta e per deviare il traffico. I giovani migranti, come ci raccontano, sono arrivati nelle coste siciliane a Lampedusa e sono ospiti dell’agriturismo Sicilia 1 da circa sei mesi.

Le motivazioni che li hanno spinto ad organizzare la protesta sono chiare: “Aspettiamo i documenti da mesi. Vogliamo il visto, per andarcene”. La protesta nasce proprio per lamentare il ritardo da parte della questura per il rilascio dei documenti. Ci sono stati anche momenti di tensione. Alcuni di loro si sono innervositi dalla presenza di alcuni esponenti dell’associazione che da mesi si occupa di dare loro assistenza. La polizia è stata costretta ad intervenire più volte per sedare gli animi. Inoltre sembrerebbe che alcuni cittadini giunti lì nel frattempo, avrebbero anche cercato di aizzare i migranti, anche con insulti, per alimentare la tensione.

Proprio in merito l’associazione Libera presidio “Piersanti Mattarella” di Castellammare con un comunicato esprime solidarietà ai migranti: “A seguito della protesta pacifica di ieri, che ha visto decine di immigrati africani occupare l’incrocio tra viale Umberto 1 e via Segesta chiedendo i permessi di soggiorno che aspettano da 5 mesi, la possibilità di avere cure mediche, ma soprattutto chiedendo rispetto per loro come persone, il presidio “Piersanti Mattarella” di Castellammare del Golfo di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” esprime vicinanza e solidarietà a queste persone e si impegna a portare avanti, con tutti i mezzi a sua disposizione, una lotta per il riconoscimento dei loro diritti e per il miglioramento della loro attuale situazione. Allo stesso tempo prende le distanze sia dai comportamenti razzisti e xenofobi di alcuni cittadini castellammaresi che hanno offeso e anche minacciato gli immigrati, sia dalle dichiarazioni, fatte su Facebook, da una parte della politica castellammarese che non fanno altro che istigare alla violenza e al razzismo. Don Luigi Ciotti – continua il comunicato – qualche giorno fa ha affermato che “L’inclusione sociale sta alla base della democrazia e dovrebbe essere l’obiettivo principale di ogni politica, ci auguriamo quindi che questa protesta non si estingua come un fuoco di paglia, ma che gli amministratori comunali, che ieri non erano presenti, possano farsi portavoce di questa protesta presso gli organi competenti.”

Infine, grazie al lavoro delle forze dell’ordine che per tutta la mattinata sono rimasti in contatto con la questura, è stato assicurato ai migranti che presto saranno ricevuti all’ufficio immigrazione di Trapani e il successivo sblocco della documentazione.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.