Trapani, Presentata l’esposizione “Pacem in Maris”

di Giulia Giacalone
TRAPANI – Presentata ieri al Museo Pepoli la mostra “Pacem in Maris”,  che avrà luogo dal 10 marzo presso l’Oratorio parrocchiale di Marettimo e che si concluderà il prossimo 31 marzo. L’esposizione – con due due rostri, un elmo e due anfore – è stata organizzata  dall’associazione ArcheoAegates e dall’associazione C.S.R.T. “Marettimo”, in collaborazione con il Comune di Favignana – Isole Egadi, con la Soprintendenza del Mare, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, l’Area Marina Protetta, l’Istituto Comprensivo delle Egadi “Antonino Rallo”, la Parrocchia Maria SS delle Grazie di Marettimo, Legambiente Egadi e l’Associazione Vela Latina. L’iniziativa  è stata illustrata dal professor Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, dal sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, e dal direttore del Museo Pepoli, Luigi Biondo.

Il filo conduttore della mostra è la battaglia che ebbe luogo il 10 Marzo 241 a.C.,  uno tra i più grandi eventi nella storia delle civiltà del Mediterraneo e oggetto di importanti ricerche archeologiche

Sull’isola di Levanzo, presso il Centro sociale, sarà installata una postazione multimediale a disposizione di abitanti e turisti per favorire la condivisione dell’evento. Nel pomeriggio del 10 Marzo presso l’ex Stabilimento Florio della tonnara di Favignana, si svolgeranno gli interventi di approfondimento a cura del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e di altri studiosi invitati. A seguire, la proiezione di uno stralcio del documentario di Alberto Angela, autore del programma televisivo ‘Ulisse‘, sui rostri e la Battaglia delle Egadi trasmesso lo scorso 19 ottobre.  “ Le straordinarie vicende dei rostri utilizzati nella Battaglia delle Egadi, e del loro ritrovamento-ha commentato Vito Vaccaro- sono una testimonianza il cui valore nel nostro intento vuole andare al di là degli aspetti archeologici”. La diffusione della cultura, nello spirito di questa manifestazione, ha un valore assoluto come occasione di conoscenza, scambio e presupposto stesso del civile confronto.

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