Biblioteca comunale, situazione insostenibile

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La biblioteca comunale continua a far discutere. Nel dicembre scorso avevamo sollevato alcuni disagi riscontrasti dagli studenti che frequentano la biblioteca comunale di Castellammare del Golfo. Nello specifico uno dei problemi più importanti è il non funzionamento del riscaldamento. Dopo il nostro articolo che segnalava il problema, l’amministrazione comunale si è tempestivamente attivata mandando un tecnico per risolvere temporaneamente il problema, in attesa della delibera per l’intervento definitivo di sostituzione di una ventola. L’impianto, grazie all’intervento del tecnico, ha ripreso a funzionare per qualche tempo. Ma, giustamente, dopo qualche settimana si è fermato, lasciando nuovamente la biblioteca al freddo e al gelo.

Il problema del riscaldamento, quello del wi-fi che all’interno dell’edificio non ha molto segnale (ma al contrario è molto forte all’esterno), per niente risolto anche questo, adesso si aggiunge quello dell’acqua. Dai rubinetti non esce una goccia d’acqua. Il problema è legato al mal funzionamento del motore dell’acqua.

Dopo il preventivo dell’azienda, si aspetta la delibera comunale che da qualche tempo è ferma in chissà quale ufficio. Nel meandri buoi, ma ben riscaldati, del comune. L’importo totale di spesa è di circa 2000€.

Il problema diventa sempre più serio e insostenibile, per i dipendenti e per gli utenti. Si tratta di una spesa che tutto sommato graverebbe poco alle casse comunali che, a giudicare dagli ultimi avvenimenti, sembrano godere di ottima salute.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIoppolo VS. Crocetta: “risposte immediate ai siciliani”
Articolo successivoLe donne del Partito Socialista organizzano un incontro sulla prevenzione e sulla salute
Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.