Crisi edilizia in provincia di Trapani, mille posti in meno nell’ultimo anno

TRAPANI. “La crisi del settore edilizio ha raggiunto in provincia cifre ormai drammatiche. Negli ultimi anni, secondo i dati della Cassa edile di Trapani, siamo giunti a un calo sistematico dei lavoratori e delle imprese edili attive che si attesta al 30 per cento circa. Negli ultimi tre anni il calo è addirittura dell’80 per cento”.

A lanciare l’allarme è il componente della segreteria provinciale Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello.

“La situazione ormai è gravissima. Nell’ultimo anno – spiega – si è registrato un calo di 600 imprese e 1000 operai, con una conseguente diminuzione della massa salariale di circa 8 milioni di euro. Abbiamo migliaia di lavoratori che terminato l’utilizzo degli ammortizzatori sociali si trovano in condizioni disperate. Per uscire dalla crisi occorre che istituzioni e amministrazioni pubbliche mettano in atto tutti quegli strumenti che possono far ripartire il lavoro. Proprio in tal senso, già negli scorsi mesi, insieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo sottoscritto con tutti i sindaci dei comuni della provincia, eccetto quello di Trapani, un protocollo d’intesa che prevede che le ditte vincitrici di appalti pubblici all’atto della stipula del contratto vengano sensibilizzate delle organizzazioni sindacali e dall’ente pubblico committente a utilizzare manodopera e maestranze locali. I comuni di Alcamo e Marsala hanno già dato seguito concretamente al protocollo d’intesa. Auspichiamo che gli altri comuni facciano altrettanto al più presto”.

“La ripresa del settore delle costruzioni – conclude Tamburello – deve essere un obiettivo primario, poiché si tratta di uno dei comparti vitali per la nostra economia. Faccio presente, infine, ai lavoratori edili che hanno già usufruito della disoccupazione ordinaria o speciale edile Aspi che possono richiedere anche l’indennità di mobilità in deroga. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici Uil dislocati su tutto il territorio provinciale”.

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