A Balestrate sfumano i finanziamenti pubblici per scuola. Ora pagheranno i cittadini.

BALESTRATE- Si continuano a rimandare gli interventi necessari nella Scuola Elementare A. Moro e nell’asilo Mattarella. L’ istituto non è stato, infatti, ammesso a finanziamento dei progetti per il rifacimento dell’impianto elettrico riguardante il bando pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca- Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie con Decreto n. 267 del 10 ottobre 2013.

Il decreto ministeriale prevedeva finanziamenti a fondo perduto al 50% destinati ad interventi relativi ad immobili di proprietà dei competenti Enti locali adibiti o per la parte adibita a sede di istituzioni scolastiche statali, finalizzati, in particolare, alla bonifica dell’amianto o ad adeguare la sicurezza o l’idoneità igienico sanitaria o al superamento delle barriere architettoniche per il conseguimento del certificato di agibilità, o al completamento della messa a norma in materia di sicurezza, idoneità igienico sanitaria, superamento barriere architettoniche, urgenti ed indifferibili; ciascun Ente locale poteva richiedere non più di due contributi ed il limite massimo di cofinanziamento assegnabile ai sensi del decreto non poteva superare l’importo di euro 300.000,00 (trecentomila/00) per ogni intervento ammesso al beneficio.

Vito Rizzo di Spazio Comune si mostra abbastanza colpito dalla notizia che purtroppo ormai sembra essere abituato a ricevere e dichiara: “Un’altra cattiva notizia per le scuole di Balestrate, l’ennesima di questo infausto 2013, salgono a 3 i bandi sfumati in questo anno solare per l’edilizia scolastica. Nuovamente problemi con la tempisitica per il Comune, il precedente bando lo hanno visto in ritardo, in questo invece non siamo stati abbastanza veloci: Il finanziamento è stato assegnato sulla base dello stretto ordine cronologico di ricevimento delle relative richieste, come risultante dalla data e dall’orario indicati nella trasmissione di posta certificata prevista. Sarebbe bastato- continua lo stesso- inviare la richiesta dalla mezzanotte fino alle 8.00 del primo giorno utile per poter presentare i progetti e ottenere questi finanziamenti”.

Visto il  mancato rientro all’ interno dei finanziamenti previsti dal bando lo stesso Vito Rizzo prone il problema dell’esigenza che, di certo, verrà risolta tramite attraverso un mutuo, che il Comune farà, di 130.000€ per assolvere all’obbligo imposto dall’INAIL, spese che andranno a sommrsi alle tasse dei cittadini: “aumento delle tasse locali e nuovi mutui – conclude Vito Rizzo-sono un mix micidiale per i bilanci familiari e del nostro Comune”

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