I “grillini” contro l’aeroporto di Birgi, “ma sono tutte bugie”

Intervento del senatore Santangelo. “A Birgi debbono andare i 10 milioni promessi. Su Airgest le nostre forti perplessità”

Bisogna riconoscere che certe vole, noi giornalisti, ce le cerchiamo…le male parole. E’ il caso scoppiato su un intervento parlamentare del Movimento 5 Stelle a proposito dell’aeroporto di Birgi presentato da alcune parti come un tentativo di “affossare” definitivamente l’aeroporto “Vincenzo Florio”.

Sostanzialmente di cosa si tratta. La vicenda riguarda i famosi 10 milioni di euro strombazzati a destra e a manca che tempo addietro, tanto tempo addietro, su sollecitazione del senatore Pdl (ora Nuovo Centrodestra) Tonino D’Alì, dovevano essere attribuiti alle casse della società di gestione per “riparare” ai danni del fermo del traffico civile quando lo scalo divenne ad uso esclusivo militare per gli impegni della forza multinazionale nel conflitto libico. Soldi mai incassati. L’ultima proposta era quella di attribuire all’aeroporto solo la metà di questa cifra. Destinazione le casse della società di gestione, Airgest. Alla Camera dove intanto è stato trasferito l’esame della legge di stabilità, il Movimento 5 Stelle ha deciso di raddrizzare il tiro. Non individuando più come destinataria l’Airgest. Cosa questa che ha fatto scrivere a qualcuno che si tratta di un intervento “contro l’aeroporto”. “Cosa profondamente disinformante” dice il senatore trapanese dei 5 Stelle Vincenzo Santangelo.

“Nello specifico – spiega il parlamentare trapanese – il Movimento 5 Stelle sta tentando, così come previsto dall’articolo 4-bis del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 130, di destinare i 10 milioni stanziati nel 2011 e non regalandoli alla società Airgest, come previsto nel comma 53 del maxiemendamento che abbiamo provato a cancellare, e a impegnare il Governo a convocare urgentemente un tavolo di concertazione con la Provincia di Trapani per l’individuazione degli interventi da attuare per il sostegno e il rilancio dell’economia locale del territorio trapanese interessato dalle limitazioni allo scalo aeroportuale imposte da attività operative ex Risoluzione ONU n. 1973., così come previsto per lo stanziamento di quei fondi.

Da portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato continuerò ad impegnarmi affinché, il risarcimento vada davvero ai cittadini ed alle attività del territorio che hanno davvero subito i danni economici per la minore presenza di turisti, che invece si vedono vessati ulteriormente dalla tassa di soggiorno prevista dai comuni per rifinanziare il contratto con la Ryanair, operazione oltretutto ai limiti della legalità”. Le traversie dell’Airgest sono note. L’uscita del maggiore azionista, la Provincia regionale, per via dello scioglimento delle Provincie legiferato dal Parlamento regionale, la decisione del Governo di rilevare quelle azioni, per poi rimetterle sul mercato, come si è letto nelle dichiarazioni di qualche autorevole esponente del Governo Crocetta, non rendono meno nebulosa la situazione, quell’aeroporto sembra sempre di più destinato a finire in mani private che non spenderebbero poi molto denaro per acquistare quel pacchetto azionario una volta di proprietà della Provincia. Poi sull’Airgest pesano anche altre ombre su gestione, assunzione e gestione del personale, contratti poco leggibili con Ryanair: “Mi batterò – sottolinea a questo proposito il senatore Santangelo – per evitare che siano regalati alla società aeroportuale che si è sempre distinta per la mala gestione e l’assenza di trasparenza, dai bilanci perennemente in rosso coperti con fondi pubblici alle assunzioni del personale, in forte odore di raccomandazione politica di tutti gli schieramenti, come denunciato pubblicamente dal suo ex direttore Ombra.Ribadisco– conclude Santangelo – quindi che l’informazione data oggi, come quella apparsa in occasione della presentazione degli emendamenti a favore della società Airgest, è totalmente disinformante e scrivere “Il Movimento 5 Stelle contro l’aeroporto di Birgi” è un’accusa priva di fondamento”.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.