Bonventre interviene sull’antiracket, si agirà per vie legali

ALCAMO. A seguito della notizia delle dimissioni del presidente dell’associazione antiracket, Sebastiano Vilardi, il sindaco di Alcamo ha deciso di intervenire al fine di chiarire la propria posizione e quella della sua amministrazione.

Bonventre spiega: “il fallimento (insuccesso) personale del sign. Vilardi nel gestire e rappresentare la prestigiosa associazione non può essere addebitato ad altri se non allo stesso. L’associazione antiracket e antiusura è diventata assegnataria, con delibera n. 348 del 15/12/11 di un immobile in via S. Tornamira 27 in concessione gratuita; in data 04/01/2012 è stata fatta la stipula della convenzione di affidamento per fini sociali del suddetto immobile ma l’associazione ha rinunziato a detta assegnazione senza alcun motivo plausibile. In ogni caso, l’amministrazione ha proseguito la sua politica in favore dell’associazione, ritenendo che tra i beni confiscati alla mafia nella disponibilità di questo Ente il più idoneo fosse l’immobile sito in via XI Febbraio nn. 16-18. Detto immobile è stato assegnato all’associazione con delibera n. 199 del 28 giugno 2013 e a giorni sarebbe stato consegnato alla stessa. Non è pensabile, dunque, che adesso il presidente Vilardi imputi alla mia Giunta di non essersi occupata delle sorti dell’associazione, prima di imputare all’amministrazione comunale responsabilità alcuna bisogna conoscere i fatti nella loro interezza”.

Anche sul contributo non ammette sconti Bonventre. All’associazione è stato assegnato un congruo contributo e l’amministrazione ha tutta la buona volontà di rivedere tale somma se la programmazione dell’associazione si fa adeguata.

“Alla luce dei fatti, è inammissibile ed inaccettabile che il presidente dell’antiracket scriva che la mia amministrazione possa boicottare l’attività della stessa, pregiudicandone addirittura l’esistenza. I termini usati da Vilardi sono offensivi e lesivi dell’immagine non solo della mia persona ma dell’attività portata avanti dalla mia giunta sempre e comunque in difesa della legalità nonché sono gravissimi nei riguardi della cittadinanza. Ribadisco con forza che fra le priorità della mia amministrazione ci sono la legalità e la volontà ferma di portare avanti tutte quelle iniziative che sostengono l’antiracket, la cultura della legalità è un fattore imprescindibile del vivere civile di una società sana. La mia amministrazione è stata sempre presente a tutte le manifestazioni ed iniziative a sostegno della cultura della legalità, coinvolgendo scuole, forze sane della città ed i cittadini per non dire che il comune è fra i soci fondatori del consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo. Pertanto l’amministrazione si riserva di adire alle vie legali, a maggior tutela di quanto sopra espresso”.

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Simona De Simone
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.