Chiudono anche le attività per lo sciopero generale

ALCAMO. La protesta continua. A fasi alterne, con qualche pausa. Con personaggi diversi durante la giornata o con luoghi diversi di ritrovo. La mattina è soprattutto la volta dei ragazzi delle scuole e la piazza principale si riempie di ragazzi, ma non solo, in segno di protesta. Oggi alla protesta si sono uniti anche molti commercianti, non tutti, quelli che hanno sentito loro lo scopo della protesta e hanno deciso di unirsi allo sciopero generale. Difficile quantificare se lo sciopero sia o meno riuscito nell’intento di paralizzare ma sembra che a farne le spese siano soprattutto le persone che si trovano a fare i propri spostamenti con più lentezza e ad adempiere alle proprie incombenze con qualche giorno di ritardo.

La politica, quella fatta di persone con cariche istituzionali o di partiti più o meno rappresentativi non pare intaccata dallo sciopero e non sembra esserne interessata in alcun modo. Acqua fresca, per molti, che migliaia si ritrovino in piazza a manifestare dissenso soprattutto verso un sistema di governo che ha fatto acqua su più fronti e su cui la gente non è più disposta ad investire fiducia.

Bisognerà aspettare che la paralisi sia totale o che anche gli scettici si uniscano al coro e fermino le proprie attività, finirà come molte altre volte con un nulla di fatto non appena tutti saranno stanchi di passare le proprie giornate a manifestare o, ancora, sarà necessario portare in piazza prima di tutto proprio coloro i quali sono parte integrante di questo sistema politico per fargli comprendere il malcontento comune?

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Simona De Simone
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.