Pallamano: quinta vittoria consecutiva per la squadra alcamese, ma tante le proteste

ALCAMO. La TH Alcamo porta a casa la quinta vittoria consecutiva della stagione, battendo ai rigori il Kelona Palermo e mantenendo il primo posto della classifica, nonostante una condotta arbitrale discutibile dei due fischietti in campo.

Primo tempo conclusosi sul 15-13 con la squalifica del giocatore palermitano Francesco Aragona a 49 secondi dalla fine. Cartellino rosso immeritato che ha influito poi su tutta la direzione di gara della ripresa.

Secondo tempo che sin dall’inizio prende una particolare piega, con la squadra alcamese che subisce ben 9 esclusioni temporanee, costretta a giocare per quasi tutta la durata della ripresa in inferiorità numerica, alterando dunque gli schemi di gioco.

Il Kelona si trova quindi in una posizione agevolata, non avendo mai una difesa al completa da attacare: quello che i ragazzi di Benedetto Randes costruiscono nelle poche occasioni di gioco in parità numerica, viene puntualmente distrutto , dal dover giocare praticamente sempre in inferiorità numerica.

Il team alcamese domina comunque gli avversari più o meno per tutto il secondo tempo, concludendo col pareggio, grazie alla parata di Gabriele Randes a soli 4 secondi dalla fine. 36-36: si va ai rigori.

I primi quattro vengono realizzati dalla TH Alcamo sul tiro di Pipitone, Di Gaetano, Giacalone e Peretti. Dopo le reti di D’Arpa, Saitta e  Alessandro Aragona, il Kalona affida a Claudio Provenzano il quarto tentativo, che vede neutralizzare il suo tiro da Luca Scaglione, alternatosi con Gabriele Randes nel parare i tiri dai sette metri. E’ il turno del giocatore alcamese Angelo Scirè, che mette dentro il rigore della vittoria.

41 -39 , è il risultato della vittoria strameritata per la formazione alcamese. Ancora una volta partita tiratissima, ma in casa T.H. Alcamo brucia il punto perso, per un match che poteva essere vinto senza l’appendice dei rigori, quasi inevitabili , considerato l’andamento della direzione di gara, che a tutti é sembrata voler compensare l’ingiusta squalifica subita da Francesco Aragona nel finale di primo tempo.

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