Lavoratori della “Belice Ambiente Spa” senza stipendio, la UIL chiede l’intervento della prefettura trapanese

TRAPANI. Una nota al prefetto trapanese da parte della segreteria provinciale della UIL di Trapani per chiedere un incontro per discutere del futuro lavorativo dei dipendenti della Belice Ambiente Spa, senza stipendio ormai da tre mesi.

“Chiedo un urgente incontro presso la prefettura di Trapani – afferma Giorgio Macaddino, componente della segreteria provinciale Uiltrasporti – al fine di scongiurare un imminente arresto del servizio di igiene pubblica non più gestibile per la negligenza ed incuria perpetrata da diversi soci della stessa società. Ritengo irresponsabile l’atteggiamento assunto da diversi amministratori che stanno di fatto abusando del sacrificio immane dei lavoratori ormai allo stremo delle forze fisiche e psichiche in quanto ormai creditori della rimanenza del mese di giugno, luglio ed agosto 2013 nonché del rimborso IRPEF da 730”. E aggiunge nella lettera al prefetto: “Vi sono gli estremi per potere perseguire chi si è reso probabilmente reo di abuso della manodopera dei lavoratori costretti a prestare la loro preziosa opera in cambio di continue mortificazioni e vessazioni che hanno già leso la dignità di essere umani e lavoratori allo stesso tempo. Abbiamo registrato come organizzazione sindacale diverse drammatiche testimonianze che hanno indotto interi nuclei familiari ad impegnare presso vari istituti perfino i loro preziosi in oro ed addirittura venderli per fronteggiare l essenziale di cui una famiglia ha di bisogno. Alla luce di quanto detto affidiamo alla prefettura – conclude – un intervento urgente che possa far delineare un percorso di responsabilità”.

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