Cie, a rischio l’accordo di gestione

Scritto da: Marco Bova

Si accendono i riflettori sul Cie di Trapani. Infatti, in seguito alla visita al centro di identificazione ed espulsione della Ministra Kyenge, è tornata di estrema attualità la condizione in cui versa attualmente il centro sito in contrada Milo. Nelle passate settimane a tuonare era stata una commissione di penalisti, pronti a denunciare le “condizioni di grave disagio e di violazione della dignità della persona” ed è stato anche per questo che la rappresentante dell’attuale governo aveva deciso di inserire a sorpresa la visita al Cie locale modificando difatti un “tour” già stilato precedentemente. La notizia è giunta nel tardo pomeriggio di sabato per bocca della stessa Ministra, ma a differenza di tutte le visite istituzionali fatte sinora domenica non è stata data la possibilità a giornalisti, fotografi e cameraman di entrare a seguito. Tuttavia è stato durante la conferenza stampa (svolta immediatamente dopo la visita al centro) che il prefetto Leopoldo Falco ha sollevato grosse perplessità sulla gestione del Cie affidata attualmente al Consorzio Oasi. “La gestione dovrà migliorare e farò di tutto per farla migliorare al costo di fare una nuova gara. Mi dicono che i tempi di permanenza sono ottantaquattro giorni e dobbiamo lavorare per farli scendere. Gli attuali ospiti sono ottantasei e non sono molti, ma sicuramente c’è molta più criticità qui rispetto al Cara in cui sono trecentosettanta”. Parole che aprono uno spaccato su quella che è la gestione del Consorzio Oasi, noto a livello nazionale per essersi aggiudicato la gestione più bassa per quello che è il rapporto pro-capite. L’accordo di gestione infatti prevede un rimborso fissato sui ventotto euro e sono state innumerevoli le perplessità legate alla qualità del cibo e alla qualità dell’assistenza sanitaria. Secondo alcune fonti sarebbe già in atto una manovra di cambiamento riguardante i vertici dirigenziali del Cie di Milo che vorrebbero un avvicendamento del direttore Fabio Crapanzano. Infatti, nonostante dalla Prefettura tengono a precisare che Crapanzano sta esaurendo il suo periodo feriale già da due settimane il suo ruolo sarebbe stato affidato al dottor Navetta. E non è finita qua. Infatti nelle ultime ore a sollevare alcune problematiche riguardanti le forze dell’ordine è stato Antonio Cusumano, segretario provinciale della Siulp (sindacato di polizia) “Da diversi mesi attendiamo il pagamento degli straordinari effettuati dagli operatori che prestano servizio all’interno del Cie. Ancora aspettiamo gli straordinari e le missioni di novembre e dicembre dello scorso anno, oltre che i rimborsi del 2013, ogni giorno raccogliamo sei ore di straordinari per un totale di centottanta ore oltre le missioni al mese”. Denuncie dalle forze dell’ordine arrivano anche dal presidio della palestra Cappuccini, organizzato come centro provvisorio. “Dite alla Ministra Kyenge di venire qui a vedere in che condizioni stiamo lavorando. I migranti chiaramente sono la parte lesa per eccellenza, ma nessuno pensa alle innumerevoli ore di straordinario che stiamo facendo e alla ben che minima forma di sostegno che ci viene data dalle istituzioni”.

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