La difesa, difende D’Alì

TRAPANI. Hanno parlato lo scorso 21 giugno dinanzi al Gup Giovanni Francolini, i legali del Senatore del Pdl Tonino D’Alì, chiamato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, per cui è stata chiesta una condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione dai Pm Andrea Tarondo e Paolo Guido.

Gli avvocati Gino Bosco e Stefano Pellegrino, hanno dunque esposto la loro linea, sulla base, a loro giudizio, dell’inesistenza di prove sufficienti nell’accusa del loro assistito. Per tale ragione la difesa ha chiesto che venga emessa la piena assoluzione “perchè il fatto non sussiste”.

“Documentazione di fatti concreti” e “riscontri positivi” ha sottolineato in aula, l’avv.to Gino Bosco nel corso del suo intervento. “Una documentazione che comprova l’esclusione di qualsivoglia addebito di reato nei confronti del nostro assistito, il Sen. Antonio D’Alì, a conferma che giammai ha tenuto alcuna condotta di qualsivoglia agevolazione di Cosa nostra. Dalla Caserma di San Vito Lo Capo, scelta dai carabinieri anche sulla base dei solleciti e delle certificazioni antimafia rilasciate a Birrittella dalla prefettura anche all’epoca della reggenza del prefetto Sodano, alla vendita della Calcestruzzi Ericina, proposta dallo stesso agli imprenditori locali, e poi fornitrice pressoché esclusiva di cemento per i lavori dell’America’sCup, dal trasferimento in perfetta regolarità dell’allora Pref. Fulvio Sodano seguito da una ancor piu’ efficace azione di rilascio forzato dei beni confiscati da parte del prefetto Finazzo, alla aggiudicazione di gare per i lavori al porto di Trapani in occasione dell’America’s Cup per la quale si dimostra la assoluta estraneità del Senatore D’Alì, dalla effettiva vendita dei terreni agricoli di cda. Zangara, alle presunte interferenze sulla nomina della commissione aggiudicatrice dei lavori della Funivia di Erice nominata dalla Provincia nei tempi di forte conflittualità politica e personale con l’amministrazione Adamo, alla ormai delineata anche in sede giudiziale estraneità al caso Cosa Nostra Resort e così via .

La prossima udienza è stata prevista per il prossimo 5 luglio, data in cui la difesa concluderà il suo intervento a favore dell’imputato.


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