Castellammare: vincitori e vinti

CASTELLAMMARE – Nicola Coppola è il nuovo Sindaco di Castellammare de Golfo, eletto con 3019 voti. È riuscito a vincere dopo una campagna all’insegna del “veleno” e dei colpi bassi. Ma il giudizio finale spetta sempre all’elettore che questa volta ha premiato Coppola. La vittoria di Coppola, per molti scontata, segue sicuramente la scia di Orlando a Palermo de “il sindaco lo sa fare”. Molti identificano questa vittoria come la vittoria del “centrosinistra” o addirittura la vittoria del Pd. Ma la coalizione di Coppola non si può proprio definire di centrosinistra. Il Pd a Castellammare ha perso alcuni dei suoi punti di riferimento, mettendo in lista molte persone che di centrosinistra hanno ben poco. Quindi non si tratta sicuramente della vittoria del Pd, che ha ottenuto  828 voti. Le altre sono liste civiche molto forti, soprattutto quella di “SiAmo Castellammare” composta da molti consiglieri uscenti provenienti quasi tutti dal centrodestra. “Castellammare Democratica Unita” è una lista forte visto che il suo massimo esponente è Gaspare Canzoneri (già presidente del consiglio durante l’amministrazione Ancona), riconducibile più a centro che a sinistra. “Lavoro e Sviluppo” non è proprio una lista di centrosinistra, basta ricordare che cinque anni fa sosteneva Marzio Bresciani insieme al Pdl.

Veri vincitori di queste elezioni sono sicuramente i ragazzi di Cambiamenti e Maria Tesè. Dopo soli sei mesi hanno letteralmente spazzato via molti politici di spessore. I ragazzi di Cambiamenti, etichettati spesso come “quattro picciutteddi”, sono oggi il secondo partito di Castellammare con 1040 voti ottenendo due consiglieri. Si tratta sicuramente di un vero Cambiamento per Castellammare mai registrato fino ad ora. Maria Tesè, candidata a Sindaco con la coalizione Cambiamenti, Avanti Veloce e il Megafono, ha ottenuto 2336 voti, scavalcando il candidato favorito del centrodestra Pietro Russo. Proprio Russo è il vero sconfitto di queste elezioni amministrative. La sua sconfitta, sicuramente viene da cause interne alla sua coalizione. Molti dei candidati al consiglio hanno fatto campagna elettorale per se stessi invece che per il loro candidato Sindaco. Paradossalmente il Pdl è il primo partito di Castellammare con 1220 voti a favore. Gran parte degli elettori del Pdl, nella maggior parte delle sezioni, non hanno votato Russo come Sindaco ma Coppola e a volte anche Tesè. Questo lascia pensare ad un netta spaccatura tra gli elettori del Pdl e il candidato a Sindaco Russo. Stessa cosa per gli elettori del “Partito dei Siciliani-Mpa.” Possiamo quindi dire per certo che il voto disgiunto non ha portato bene a Russo.

Altro sconfitto è il dottore Salvatore Fundarò, che con le sue due liste civiche non è riuscito a convincere i cittadini, ottenendo solo 777 voti. Per il Movimento 5 Stelle invece si prevedono tempi bui, dopo le grandi vittorie di protesta, adesso si contano solo grandi sconfitte in tutta Italia. A Castellammare la grillina Valentina Mattarella si è fermata a 129 voti, davvero deludente.

Ma tra la confusione del voto disgiunto, a mente fresca possiamo affermare che a Castellammare qualcosa è cambiato, soprattutto è cambiato il modo di fare politica.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteTerminali in tilt all’Anagrafe di Trapani
Articolo successivoInaugurazione del polo museale “La memoria del Mediterraneo” a Castellammare
Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.