“Se sai contare inizia a camminare”

ALCAMO – Questa mattina alle ore 10:30, al Centro Congressi Marconi, si svolgerà il convegno conclusivo per l’innovativo progetto di educazione alla legalità dell’istituto comprensivo “S. Bagolino” di Alcamo. Il progetto è stato finanziato dalla regione e denominato “Se sai contare inizia a camminare”.  Interverranno: Lucia Calì, referente familiare delle vittime di mafia,Nicola Clemenza, referente della Federazione antiracket italiana, Salvatore Inguì, coordinatore provinciale dell’associazione Libera, Antonino Provenza, dirigente dell’istituto comprensivo Bagolino, Liliana Riccobene Montalto, familiare vittima di mafia, Sebastiano Vilardi,presidente associazione antiracket di Alcamo, Antonella Vivona, dirigente del commissariato di Polizia di stato di Alcamo. Porgerà il suo saluto il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre. Quindi sarà proiettato il video “Quasi un urlo di libertà” a cura di Chiara D’Angelo e dei ragazzi del laboratorio di lettura e scrittura.

Sempre il 22 Maggio, alle ore 18,30, in piazza Ciullo, “Canti e cunti” a cura di Salvatore Fundarò e Adriano Buccheri. Il 24 maggio, invece, alle ore 10,30, nella scuola Bagolino, “I cento passi” a cura di Pietro Artale.  Il progetto ha visto diverse fasi, guidate da esperti esterni, riguardanti laboratori di elaborazione ed interpretazione di testi teatrali, lettura, cineforum, laboratorio artistico e incontri con i rappresentanti delle istituzioni. Gli studenti hanno incontrato alcuni parenti di vittime della mafia come Valerio Montalbano, figlio del medico Giuseppe Montalbano, ucciso nel 1988; Vita D’Angelo, vedova del capitano Paolo Ficalora, ucciso nel 1992 e Lucia Calì, moglie di uno degli agenti feriti nella strage di Pizzolungo.

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