Antonio Fundarò chiede che il Comune sostenga l’Associazione Antiracket

ALCAMO. Dal 2004 ad Alcamo si è costituita l’associazione antiracket ed anti usura, e in questi anni tanti sono stati gli interventi in favore dei cittadini e dei commercianti sottoposti dalla mafia e dalla delinquenza in genere alle vessazioni del racket, del pizzo o dell’usura, senza contare che la difficile situazione economica che stiamo attraversando è terreno fertile per l’imprenditoria del malaffare. Ad Alcamo l’associazione da sempre dispone di locali poco consoni all’alto impegno cui è chiamata e cosa ancora più gravosa, nello scorso anno non ha avuto dal Comune i contributi che negli altri anni le erano stati erogati. Il capogruppo del partito democratico di Alcamo, Antonio Fundarò, si fa portavoce presso il sindaco di queste richieste, confidando nella sensibilità da questi sempre dimostrata per i temi della legalità. L’associazione antiracket di Alcamo è valido punto di riferimento per un territorio ben più vasto del solo comune e in questi anni ha assistito, come parte civile, parecchi cittadini. E’ un atto dovuto, da parte del Comune, sostenere un’associazione al servizio dei cittadini per un argomento così scottante e presente nel territorio siciliano, per queste ragioni Fundarò chiede al Sindaco risposte in merito. La lotta al malaffare non deve rimanere solo argomentazione da salotto, ma come ben fanno le associazioni del settore passare dal dire al fare, e per questo sono necessari mezzi e sedi dignitosi, per non vanificare ciò che già è stato fatto ma per essere altrettanto incisivi in futuro.

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