Erice modello di sviluppo e di consorziamento dei servizi

ERICE- “La Grande Erice è un nuovo modello di sviluppo del territorio che consentirà di consorziare i servizi e di renderli più efficienti diminuendo i costi per le pubbliche amministrazioni e, di conseguenza, ridurre il peso fiscale sui cittadini. Un progetto culturale, nato con la pubblicazione di un libro, diventato oggi un programma politico importante, indispensabile in un periodo di crisi in cui sono drasticamente diminuiti i trasferimenti di Stato e Regione agli Enti locali”. Così Giuseppe Peraino intervenendo ieri pomeriggio a Castelluzzo all’incontro “La Grande Erice – Una governance comune per l’agro-ericino”.
Il candidato alla poltrona di primo cittadino di San Vito Lo Capo, già sindaco del borgo marinaro dal 1998 al 2008 ed attuale consigliere provinciale, ha ufficializzato la sua adesione al progetto “La Grande Erice”, la cui dicitura è presente all’interno del logo che dà il nome alla lista civica “Insieme per San Vito” che lo sostiene e che sarà inserita anche nelle liste degli altri candidati che hanno sposato il progetto.
Sessanta anni dopo la rivendicazione dell’autonomia da Erice, i comuni dell’agro-ericino pensano ad una nuova strategia amministrativa comune che, però, non mette in discussione le autonomie di ogni singolo Comune, con la sua identità e la sua storia. Aspetto rimarcato dal dottor Fabrizio Fonte, autore del libro “La Grande Erice – Una governance comune per l’agro-ericino” e promotore dell’incontro a cui ha preso parte anche il candidato a sindaco di Custonaci, Giuseppe Bica.
Un processo non solo fattibile ma ormai ineludibile quello dell’associazionismo comunale, che punta a nuove logiche e a nuovi modelli di sviluppo, alla luce della recentissima riforma voluta dal presidente Crocetta che abolisce le Provincie istituendo i liberi Consorzi tra Comuni, che superano anche le attuali Unione dei Comuni.
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