Il Comune di Castellammare si sostituisce alla Curia trapanese

CASTELLAMMARE- Il Comune di Castellammare ha preso la decisione di occuparsi della “Congrega dei sacerdoti”, sita all’interno del cimitero cittadino  in totale stato di abbandono. L’edificio rischia di crollare da parecchio tempo, ma la Curia sembra non sentire l’urgenza di intervenire, nonostante le numerose richieste.

L’ente Comune ha deciso, dunque, di sostituirsi alla Curia di Trapani avviando i lavori di messa in sicurezza. All’interno della struttura sono tumulati parroci locali e cittadini castellammaresi ma la struttura non è agibile a causa di diversi problemi. L’appalto per i lavori è stato affidato con la massima urgenza.

Bresciani conferma la necessità di intervento sull’edificio, chiuso dal 2009, per garantire l’incolumità dei cittadini. In passato, il Comune aveva chiesto alla Congrega dei Preti, presso la Curia vescovile di Trapani, di procedere alla messa in sicurezza del fabbricato, per consentire la visita dei defunti, ma fino ad oggi la congrega non ha effettuato alcun tipo di intervento nella struttura e, come si evince da una relazione dell’ufficio tecnico, fatta di recente il tetto dell’edificio si è ulteriormente  incurvato ed è prossimo al crollo.

Dunque è stata emanata una delibera che utilizzi i fondi comunali (circa trentacinquemila euro) da addebitare successivamente alla Congrega dei Sacerdoti e, nel caso di irreperibilità degli stessi, alla Curia Vescovile di Trapani per provvedere all’avvio dei lavori.

Non si tratta di beneficenza, ma piuttosto di un atto di responsabilità che vedrà l’avvio delle procedure legali, nella fase immediatamente successiva al termine dei lavori, per il recupero del credito. Lo stesso Sindaco ha dichiarato: ” Adesso il tetto dell’edificio sta per crollare e non possiamo più attendere che la congrega intervenga. Perciò abbiamo già avviato i lavori».

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