Carini si prepara al Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica che offrirà 1200 posti di lavoro

CARINI- Sorgerà a Carini il nuovo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (CBRB) della Fondazione Ri.med (Ricerca scientifica nel Mediterraneo). Una struttura all’avanguardia che offrirà circa 1200 posti di lavoro e un’opportunità concreta agli specialisti nei campi, aprendo nuove prospettive nell’ambito delle nuove terapie, dai vaccini alle tecniche di medicina rigenerativa che potranno, un giorno, rendere obsoleti i trapianti d’organo.

Il centro è supportato da una partnership fra governo italiano, Regione siciliana, CNR, Università di Pittsburgh e University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) – avrà un’estensione di 31.000 mq e sarà realizzato su un terreno di 16 ettari che la Regione siciliana ha donato alla Fondazione.

Il progetto, che ha vinto il concorso bandito lo scorso anno, è stato concepito all’insegna di un impatto ambientale minimo, proprio in virtù delle tecnologie all’avanguardia e dei materiali che verranno utilizzati per la sua realizzazione. Esso ospiterà biologia strutturale e computazionale, ricerca di nuovi farmaci, sviluppo di vaccini, sviluppo di dispositivi biomedici, medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti, Imaging molecolare e neuroscienze.

Il progetto è stato presentato in grande stile, alla presenza dei ministri alla salute e alla ricerca e con l’intervento in video conferenza dello stesso presidente del Consiglio Monti, e verrà realizzato entro il 2016 con una spesa preventivata di 210 milioni di euro, comprendendo all’interno dell’area anche un nuovo ospedale da trecento posti letto collegato al CBRB.

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