Troppi incendi dolosi in breve tempo, preoccupazione a Castellammare

Negli ultimi tempi a Castellammare succedono cose davvero strane. Sembra che si sia rotto l’equilibrio di una tranquillità, che da tempo preoccupava. La tranquillità, anche se apparente, metteva paura e non lasciava trapelare nessun commento, nessuna certezza, niente, solo una tiepida considerazione: “si stanno organizzando”. Adesso qualcosa si è rotto e di conseguenza si sta muovendo.

A Castellammare gli incendi dolosi non sono una novità, col tempo ci siamo abituati. C’è stato un periodo che erano all’ordine del giorno, ed oggi la crescita così violenta di incendi dolosi in così breve tempo rischia di provocare non poca paura tra i cittadini. E non solo. Infatti, questi incendi, tutti di natura dolosa, apparentemente sembra portare a delineare la linea del racket, che a Castellammare sicuramente è un problema importante da non sottovalutare. Quello che preoccupa maggiormente è il breve tempo in cui si sono verificati gli eventi. L’incendio di un’auto ha seguito quello di un capannone rurale e di alcuni mezzi dello stesso proprietario e a distanza di pochi giorni un’altra auto incendiata. Non si esclude che gli eventi siano collegati, e ci sono tutti i presupposti per pensare che siano legati alla criminalità organizzata. Infatti i recenti arresti hanno permesso di delineare la rete del racket e hanno dimostrato che la mafia a Castellammare continua ad essere forte nonostante sia ormai priva dei suoi capi storici. Adesso, dopo gli arresti, le scarcerazioni, la calma apparente, sembra che si stiano delimitando nuovamente i territori, magari da altri che tentano di appropriarsi di territori lasciati “vuoti” o magari si cerca di marcare ancora una volta la propria forza sul territorio. Qualunque cosa sia, la cosa certa è che qualcosa sta accadendo e sta venendo allo scoperto, pronta a tessere la sua ragnatela. Quindi non rimane che aspettare le indagini, sperando che ci aiutino a capire cosa ci sia dietro a questi incendi dolosi, che in poche settimane hanno risvegliato una seria preoccupazione.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedentePD: “Gli ex-Ds bocciano la gestione Gucciardi del partito”
Articolo successivoI lavoratori della Coop Alba rispondono all’amministratore
Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.