Ricorso Solina: inamissibile e condanna a pagare le spese di giudizio

La seconda sezione del Tar di Palermo, con sentenza n.2357/201, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’Avv. Nicolò Solina, candidato Sindaco alle elezioni amministrative del Comune di Alcamo nella lista Alcamo Bene Comune. Il Tribunale ha anche condannato il proponente del ricorso alle spese di giudizio in favore del Sindaco Bonventre e del Comune di Alcamo. Solina è stato candidato a Sindaco di Alcamo alle scorse elezioni, perdendo per 39 voti di scarto a favore del suo avversario, Sebastiano Bonventre.

Nella proposta al Tar, Solina chiedeva la nullità di circa 4.000 voti assegnati a Bonventre, nonché che si ripetessero le operazioni di ballottaggio in alcune sezioni elettorali stante che, a suo giudizio, si sarebbero verificate delle gravi irregolarità durante le operazioni di spoglio.

In una nota stampa diffusa ieri sera gli avvocati che hanno difeso Bonventre, Alessandro Finazzo e Baldassare Lauria, hanno espresso la loro soddisfazione: “La pronuncia di inammissibilità del ricorso – commentano gli avvocati – a prescindere dalle motivazioni della sentenza che aspettiamo di conoscere, è indicativa della palese e totale infondatezza del ricorso. Il T.A.R., accogliendo le nostre eccezioni preliminari, non ha nemmeno consentito che si andasse all’apertura dei plichi ed accertare l’accertamento dei fantomatici brogli denunziati. E’ stato neutralizzato il tentativo di sovvertire il risultato democratico uscito fuori dalle urne, il ricorso SOLINA mirava esclusivamente al rinnovo dell’intero spoglio elettorale, rimettendo in discussione il legittimo operato dei seggi elettorali, notoriamente vietato secondo l’orientamento oramai consolidato della giurisprudenza”. “Ci auguriamo – concludono – che l’avvocato Solina trovi la forza per accettare la democrazia”.

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