Comincia oggi la nuova avventura del magistrato Antonio Ingroia, da anni impegnato attivamente, visto il suo ruolo, a combattere il fenomeno mafioso che colpisce la nostra terra e non solo. Il magistrato ha vissuto un clima che ha fortemente danneggiato anche settori della politica che avevano sostenuto attivamente la sua attività.
Quest’estate è stato votato il collocamento fuori ruolo di Ingroia per andare ricoprire l’incarico di capo dell’Unità di investigazione della Commissione internazionale contro la impunità in Guatemala. 23 voti favorevoli , due gli astenuti, 4 i voti contrari.
Il suo commento sulla vicenda fa pensare ad un voto di astensionismo del voto di mafia : “L’astensionismo della mafia potrebbe creare premesse per nuovi discorsi ed eventualmente nuovi patti”. Si chiude così un’ esperienza ventennale. Di certo, dice lo stesso, un arrivederci e non un addio.