Giacomo Sucameli: “Cambiamo la vecchia classe politica”

ALCAMO – Intervista al Consigliere Provinciale, Giacomo Sucameli, candidato nelle file del partito Cantiere Popolare.

1) Giacomo Sucameli perchè ha deciso di candidarsi all’Ars?

Ho deciso di candidarmi perchè non condivido questa classe politica. Voglio combatterla e superarla perchè penso che abbia fallito. Io sono stato sempre all’opposizione nella mia carriera politica, con coerenza e coraggio. Non abbiamo paura di entrare in campo in un momento politico difficile, dove l’antipolitica fa da padrona, e siamo pronti a metterci in gioco con le nostre idee e le nostre proposte.

2) Il suo partito punta molto su di lei?

Si crede nei miei valori e che possa essere di garanzia per tutto il nostro gruppo politico. Ho un forte senso di squadra, grazie anche alla mia passione calcistica a livello professionale, e la mia storia personale può darne conferma.

3) A quali elettori pensa di rivolgersi?

Al popolo e soprattutto ai giovani, specialmente quelli delusi da questa politica. Il libro dei sogni è pieno di pagine, io mi voglio fermare alla prima quella della speranza. Ci stiamo confrontando con molti sui social network e nelle piazze. Io non posso pagare le pene della vecchia classe politica. Sono convinto che la gente capirà che la vecchia classe politica ha sbagliato ed è arrivato il momento di combatterla.

4) Quale esperienza politica porta con sè?

Alla città di Alcamo ho dato tanto. Mi sono mobilitato in passato ad organizzare i centri accoglienza per gli extra-comunitari insieme alla protezione civile regionale. Ho fortemente voluto un sistema di videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza al territorio. Anche il progetto di scambio con i vigili urbani di Torino e la sensibilizzazione per l’utilizzo del casco. Tra l’altro ho continuato ad avere buoni rapporti con la città di Torino sposandomi anche nel capulogo piemontese. Curioso il caso che a sposarmi è stato un comunista, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino.

5) La passerella ad Alcamo Marina ad esempio?

Si. Penso che bisogna amministrare come farebbe un buon padre di famiglia, sono sempre un figlio di un operaio. Mi sono sempre battuto contro gli sprechi ed a favore di una gestione efficiente delle risorse pubbliche.

6) Ad alcamo ci sono tanti candidati, sono saltati tutti i vecchi schemi politici?

Io non sono per un egemonia politica. Finalmente sono saltati tutti i vecchi schemi politici che hanno mortificato il territorio. Per raggiungere degli obiettivi credo che la città ha bisogno di una nuova classe dirigente  politica. Occorre creare nuove opportunità di sviluppo economico e imprenditoriale. Il turismo, imprese innovative, una compagnia aerea siciliana e una nuova rete ferroviaria favorirebbero occupazione e sviluppo. Per questo nasce la mia Ragione Sicilia. Nel mio gruppo politico questi sono i valori che ci guidano e voglio ringraziare tutti i componenti della mia lista che con grande senso di responsabilità credono in questo ambizioso progetto. Ho dei buoni compagni di viaggio.

7) Un appello agli elettori?

Si. Per l’unica ragione, Ragione Sicilia. Un mio amico mi disse una volta di essere capace di guardare oltre la montagna. Io ci sto provando.

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Marcello Contento
Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.