Fabio Cammarata e la sua passione per il Make Up

1) Fabio Cammarata quando nasce la sua passione per il make-up?

Quando avevo 15 anni ho partecipato ad un concorso di bellezza, organizzato dal “Cif”, classificandomi tra i primi tre nella categoria trucco. Dopo questa esperienza ho collaborato con la parrucchiera Orlando Teresa ed il suo staff.

Ma la passione per il disegno nasce sin dai primi anni della mia vita.

2) E dopo?

Ho ripreso successivamente a Roma nel mondo dello spettacolo, imparando nuove tecniche.

3) Qual è stato il suo percorso di studi?

Liceo artistico a Trapani e poi l’Accademia  delle belle arti a Palermo, indirizzo scenografia. Successivamente ho conseguito altri attestati in materia tra cui un master sul make-up cinematografico a Roma.

4) Hai avuto delle esperienze nel mondo dello spettacolo… quale ricordi con più entusiasmo?

Quella presso Mediaset,  dove mi sono trovato molto bene perchè ero sempre spronato alle novità; non posso dire, invece, lo stesso della Rai dove ho trovato un ambiente più chiuso.

5) In quali programmi?

Come scenografo ho lavorato su La7 a “Telerentola” ,  poi ho collaborato con il programma “Ciao Darwin 2000” e infine ho collaborato con il Bagaglino per 3 edizioni. Proprio dopo quest’ultima esperienza ho creduto fortemente nel mestiere del Make-up. Inoltre ho fatto il truccatore ufficiale, in alcune riprese cinematografiche, per la Compagnia della Bellezza.

6) Che progetti hai per il futuro?

L’iniziativa del Tea make-up party è giunta alla seconda edizione quest’anno dopo il successo della scorsa edizione, dove hanno partecipato 50 ragazze; quest’anno pensiamo di superarci.

Domenica 23 settembre sarà possibile dare la propria adesione e il 7 ottobre avrà inizio il corso presso il Caffè Nannini; le mie lezioni non sono quelle classiche, ci confronteremo insieme agli allievi davanti una tazza di tea. Durante l’evento ci saranno dei partner di make-up che si affidano alla mia professione.

7) Cos’è per te il make-up?

Il make-up è un’arte; una professione, purtroppo non riconosciuta dallo stato italiano. Non è il semplice lavoro svolto dall’estetista ma richiede tecniche e competenze più specifiche.

Il lavoro del visagista è di studiare davanti alla persona la cura e l’immagine del cliente. Non è un semplice metter colore sul viso, come erroneamente si intende, ma una gradazione di colori, di sfumature, di ombre, di chiari e di scuri senza stravolgere mai la reale immagine della persona.

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