Ordine del giorno in Consiglio Provinciale contro la violenza sulle donne

TRAPANI. Lo stillicidio di notizie di donne uccise in ogni parte d’Italia, spesso con violenza inaudita e gratuita ed il recente omicidio della trapanese, per altro incinta al nono mese e di una femmina, ha portato in Consiglio Provinciale un ordine del giorno che favorisca il lavoro dei centri antiviolenza. A.M.Angileri(PD) ha presentato il documento firmato anche da C.Agate(PD), A.Pollina(Gruppo Misto) e G.Benigno(UDC)che erano presenti in aula P.S.Mattarella ed ammesso a voto immediato dal presidente P.Poma che ne ha motivato l’urgenza e l’importanza. Di fronte al verificarsi anche nel nostro territorio di fatti criminosi di tale portata non si può rimanere insensibili dunque si auspica che vengano potenziati in maniera certa e continuativa i centri antiviolenza, per altro già esistenti sul territorio, bisogna rafforzare il legame operativo tra questi e le procure, le forze dell’ordine, le assistenti sociali, gli operatori sanitari e quanti a vario titolo si possano trovare in contatto con donne in difficoltà.Bisogna altresì diffondere progetti nelle scuole che aiutino a capire e diffondere nei giovani una cultura che superi l’identità di genere e porti anche ad una sessualità consapevole, al superamento dei conflitti e alla decostruzione degli steriotipi. Il lavoro è sicuramente lungo e difficile la l’approccio di partenza lascia ben sperare. Il numero di donne uccise negli ultimi anni cresce in modo esponenziale e non si può lasciare che questa tendenza aumenti, come per qualsiasi altro aspetto della vita sociale se si agisce sulla conoscenza i risultati arriveranno.

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