Processo D’Alì: l’Udc chiede al comune di Castellammare di costituirsi parte civile

In una lettera indirizzata al sindaco Marzio Bresciani, dal Dott. Giuseppe Ancona (coordinatore dell’Udc di Castellammare), si sollecita il comune a schierarsi parte civile nel processo istaurato dalla Procura antimafia di Palermo nei confronti del Senatore Antonino D’Alì. Il Senatore D’Alì è imputato per aver favorito, con il proprio ruolo politico, Cosa Nostra.

Dagli atti emerge chiaramente il coinvolgimento del Senatore D’Alì, anche nella vicenda che riguarda l’attribuzione di forniture relative ai lavori di appalto per la messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo.

Nella lettera si ricorda che, facendo riferimento ad una delibera di giunta n°49 del 21/03/2009, il comune di Castellammare del Golfo, e quindi il sindaco, si è impegnato a costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia che avessero interessano città.

La costituzione di parte civile al processo D’Alì del comune di Castellammare, è quindi un atto doveroso nei confronti della cittadinanza.

In questo processo, si sono già costituite parte civile delle associazioni come “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”,  le associazioni Antiracket di Alcamo, Marsala e Mazara e il centro studi di Palermo Pio La Torre.

C’è ancora tempo per la costituzione di parte civile e si spera che il comune intervenga subito; non possiamo stare a guardare, la politica non c’entra, le amicizie e le alleanza politiche non c’entrano, siamo parlando di un atto che la cittadinanza chiede e che si aspetta dall’attuale amministrazione. Castellammare del Golfo per troppo tempo è stata calpestata da questa gente e macchiata da questi sporchi giochi di potere. Quindi, come sempre, siamo fiduciosi.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.