D’Alì interviene su Giammarinaro

TRAPANI. Nei giorni scorsi è stato posto sequestro tutto il patrimonio dell’ex onorevole Giammarinaro, accusato di arricchimento illecito e condizionamento del libero esercizio di funzione pubblica. Adesso innumerevoli sono le repliche che giungono da diversi fronti; di discolpa, di accusa, di presa di distanza dai fatti. C’è chi usa il servizio pubblico per fini privati, trattando il personale punto di vista e le proprie discolpe.

Il senatore A.D’alì, dal canto suo, si è complimentato con gli organi di Polizia per le indagini svolte e per essere puntualmente intervenuti a difesa dei diritti dei cittadini. Il senatore ha lamentato quella che a suo dire è una delegittimazione politica nei confronti di Sgarbi, sindaco di Salemi, additato come fruitore di servigi politici da parte di Giammarinaro; per l’accusa Sgarbi sarebbe stato appoggiato nella campagna elettorale da Giammarinaro al quale poi lasciava libertà di intromissione in consiglio Comunale. Queste accuse sarebbero suffragate da testimonianze rese dal fotografo Oliviero Toscani, che è stato per un periodo Assessore del Comune di Salemi, che riferirebbe della presenza di Giammarinaro a diversi consigli con assunzione di scelte, non si capisce a quale titolo, non facendo parte del consiglio stesso. Questi ed altri punti oscuri dovranno essere chiariti nel proseguo delle indagini.
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