Che cos’è la Destra, cos’è la Sinistra?

Mi trovo stancamente in coda nel Viale Europa, soprannominato “l’autostrada” dai più anziani, quando un SUV furbacchione mi passa a destra e poi mi si piazza davanti sulla mia corsia. Comincio appena a lamentare la maleducazione del guidatore che con tale manovra avrà guadagnato ben un paio di secondi, quando dal finestrino del passeggero viene scagliata addirittura una cicca accesa per strada. È troppo. Mi lancio in una serie di insulti fantasticando con mia moglie del potere che lo Stato, il Comune, le Forze dell’ordine, insomma Qualcuno (con la lettera maiuscola) dovrebbe conferire alle Persone Perbene di arrestare o denunciare chi ha comportamenti pericolosi o semplicemente incivili al volante. Mia moglie, conoscendo il suo pollo, mi lascia sfogare per 5 minuti prima di segnalare alla mia attenzione che è difficile dare la patente di Persona Perbene, oltre che stabilire quale debba essere l’Autorità preposta al rilascio di tale documento.

Si, okay, forse. Però non mi arrendo, non ho ancora finito di sfogarmi, anche perché sono ancora in fila e ho tempo di osservare due giovani idioti sul marciapiede che si divertono ad aizzare i due cani, pitbull, bulldog o di qualsiasi altra razza canina siano, che tengono al guinzaglio. La verità è che immediatamente penso che quella è gente che vota a Destra. Lo dico come un insulto, elettori di destra, ecco cosa sono. Anche quelli che si comprano un SUV solo per moda, sperperando denaro e benzina. Sono gli stessi che buttano le cartacce per terra, che non si fermano agli stop, che pensano solo al loro interesse immediato, non capendo che rispettando il bene comune e l’ambiente ne otterranno un vantaggio durevole pure per loro e i loro figli. Che filippica, mi ridimensiona mia moglie, cosa vorresti fare un elenco di quello che è di destra e ciò che è di sinistra? Qualcuno l’ha già fatto, ti ricordi la canzone del mitico Gaber? E, attento, la canzone prendeva in giro già nel ’94 proprio quelli che pensano come te (testo su http://wikitesti.com/index.php/Destra-Sinistra).

Si, mah, forse. Eppure è più forte di me, non riesco a farmi passare il preconcetto. Se vedo giovani in giacca e cravatta penso immediatamente alla Destra (oppure ai Testimoni di Geova). E a loro associo l’idea del far soldi a tutti i costi, senza considerazione per agli altri, anzi possibilmente fregandoli. Così sono costretto a stare alla larga da tutti gli assicuratori, promoter e procacciatori di affari, che loro stanno sempre in giacca e cravatta. I giovani di sinistra li individuo in quelli un po’ malvestiti, con la kefiah al collo, pochi soldi in tasca ma pronti a spartirli, sempre attivi per una manifestazione pro lavoratori o per l’ambiente, senza mai chiedere un compenso in denaro per il loro impegno. Qualche volta ti chiedono del tempo da dedicare alle loro cause, e a volte il tempo si fa fatica a concederlo più del denaro, perché alla mia età lo si valuta molto.

Trasporti? Troppo facile: SUV di destra, bici di sinistra. Tra l’altro ho visto un servizio tremendo in tv, nel quale si dimostrava che in uno scontro frontale tra un SUV e un auto normale, il rischio di morte per i passeggeri dell’auto è gravemente accresciuto perché il SUV, oltre a essere più pesante, colpisce l’auto più in alto. L’aspetto agghiacciante erano però le interviste ai possessori di SUV messi al corrente del test che si deliziavano della cosa, come se avessero saputo che il loro cane era in grado di sbranare quello del vicino. Il giornalista chiedeva se la cosa non suscitasse in loro un certo imbarazzo, la preoccupazione di procurare gravi danni ad altri in caso di incidenti e se perciò non intendessero rinunciare al SUV. Al contrario i fanatici suvvisti si vantavano di avere dunque un mezzo più sicuro – per loro! Solo un commento: elettori di destra.

Alla sera, nel letto matrimoniale, illustro il mio parere a Marilena, mia moglie. In sintesi, dico, ciò che penso è che la parola d’ordine della Destra è egoismo, che si traduce in una diffusa inciviltà, mancanza assoluta di senso civico. Invece le parole d’ordine della sinistra sono condivisione, altruismo, cittadinanza attiva. Sono troppo partigiano?

Questo è dir poco, ribatte lei. Poi, alzando un sopracciglio, segno inequivocabile della stoccata in arrivo, fa: “Ma com’è che la Sinistra, rivoluzionaria, sessantottina, no global, ora per te sarebbe la paladina dell’ordine costituito e la Destra, storicamente legalitaria, intransigente, forcaiola, starebbe per le libertà individuali? Attento Alberto, non mi diventare un bacchettone!”

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