Lampedusa: atto intidatorio all’interno della riserva

LAMPEDUSA- L’atto intinidatorio avvenuo ieri, ha visto la distruzione delle  reti per l’allevamento scientifico degli uccelli, utili per lo studio delle rotte migratorie all’interno della riserva naturale,  insieme all’incendio dell’auto del proprietario della casa in cui vivono i ricercatori. Lo ha denunciato l’Assessore regionale all’Ambiente, Gianmaria Sparma. Nella notte, infatti, e’ stato distrutto uno dei ‘transetti’, reti alte 2,5 metri e lunghe 50, usate per l’inanellamento degli uccelli. Episodi che sono stati denunciati ai carabinieri, che hanno compiuto il sopralluogo. L’ipotesi maggiormente accreditata e’ quella del bracconaggio. Il progetto è stato affidato per la terza volta al prof. Bruno Massa, dell’Universita’ di Palermo. L’assessore ha comunque spiegato: “Solidarietà al proprietario e alla direttrice della riserva.Negli anni scorsi era stato chiuso il distaccamento del Corpo Forestale, ma per l’emergenza clandestini, da marzo era di nuovo presente sull’isola, fino a pochi giorni fa, quando la situazione si era avviata alla normalita’. Abbiamo gia’ provveduto alla sua riapertura fissa, che sicuramente fara’ da deterrente per evitare il ripetersi di questi episodi”.

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