Saverio Romano (Min. Agricolura) replica alle accuse

In una intervista su Repubblica il neo Ministro dell’Agricoltura ha ribadito il suo stupore sulle accuse rivoltegli dai magistrati, cioé di aver preso tangenti da Ciancimino e Lapis (ex consulente dell’INCARC). Di Ciancimino dice che o conosceva, ma si scambiarono solo dei saluti, non erano in confidenza, invece di Lapis dice che lo conosceva come tributarista e consulente dell’Ircac, di cui Romano è stato Presidente. Infine dice che le indagini  a suo carico sono delle riesumazioni di indagini del passato, in cui magistrati del calibro del “rocuratore nazionale Piero Grasso, il procuratore di Reggio Giuseppe Pignatone e il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari: erano loro, nel 2004, a condurre l’inchiesta sul tesoro di Ciancimino, alla Procura di Palermo. Perché al 2004 risalgono quelle mie parole che sarebbero state intercettate con Lapis. Ebbene, all’epoca, fior di magistrati non ritennero di ravvisare alcun episodio di rilevanza penale. Chi è arrivato dopo mi ha notificato un avviso di garanzia dieci giorni dopo la mia elezione al Parlamento europeo”.

Caro Ministro, siamo sicuri che i procuratori Grasso, Pignatone e Lari abbiano fatto indagini accurate, ma questo non basta per eliminare una indagine dalla faccia della terra, perché passando il tempo si possono aver acquisito nuove prove e nuovi indizi, e infine pur essendo degli ottimi, anzi eccezionali procuratori, non hanno ancora il dono del giudizio unico e finale, lei è cattolico, lo dovrebbe sapere che il giudizio assoluto spetta solo a Dio!

Ci fa molto piacere che nell’intervista il neo Ministro abbia sottolineato il ruolo dell’agricoltura nell’unire l’Italia, ma non vogliamo che unire significa che a decidere sia qualcuno del Nord per tutta l’Italia, fino ad ora è stato così e i risultati sono stati catastrofici per tutto il Sud.

Sicuri, visto la sua alta caratura politica, che lei possa fare bene, la invitiamo a non deludere noi siciliani, come hanno fatto quelli che fino ad ora nel Governo e non, hanno votato leggi pro Nord e che affossano la voglia di riscatto del SUD, perché questo non conviene alla Lega e a quelle persone del Nord che non hanno capito niente della Storia D’Italia.

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Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.