Casini ha la memoria corta

Ricordo quando a Ballarò, programma di Floris su Rai tre, D’Alema apostrofò Casini ricordandogli che nel suo partito aveva elementi indagati per mafia come Cuffaro e invece faceva le pulci al PD per aver candidato persone indagate per reati “minori”. Guardo ora e si capisce che quei tempi sono  cambiati, Casini non si occupa neanche da lontano delle vicende dell’ex Presidente della Regione Sicilia, tanto voluto e tanto osannato dall’esponente di spicco dell’UDC, si propria da Casini, lo stesso che poco tempo fa ha detto di essere sollevato dal fatto che esponenti come Cuffaro si dimettessero dall’Udc; certo perché lui non avrebbe mai avuto il coraggio di buttarli fuori, ma si sa un gesto politico di forza e serietà non ce lo si può aspettare da chi è sempre nel mezzo e non prende posizioni se non quando rischia poco e niente. A Casini fin quando ha fatto comodo  essere affiancato da Cuffaro, visto che i voti della Sicilia hanno tenuto in vita per molto tempo l’Udc, lo osannava, ma nel momento in cui Cuffaro è andato in decadenza lo ha bistrattato, davvero molto coraggioso e di polso il signor Casini.
In cocnlusione Cuffaro in prigione, allora Casini fuori dalla politica, perché la politica non si fa a convenienza, chissà magari un domani ci sarà un nuovo Cuffaro e Casini lo osannerà perché gli fanno comodo i voti che porta al partito. Siamo sicuri che è un voto moderato votare un politico del genere?

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