Rostagno, a febbraio si apre il processo

TRAPANI. L’associazione “Ciao Mauro” lancia l’ennesimo appello agli enti locali, ad associazioni e movimenti di Trapani e provincia, perchè si costituiscano parte civile nel processo che si aprirà contro i presunti assassini di Mauro Rostagno.

A 22 anni dalla tragica scomparsa sono ancora molti i dubbi e gli interrogativi sulla vicenda. Per anni le accuse e le indagini si sono succedute spostandosi più volte dalla pista mafiosa all’omicidio politico, poi di nuovo alla pista mafiosa e nuovamente alla politica se non ad un regolamento di conti interno alla comunità terapeutica “Saman”, fondata dallo stesso Rostagno.

Il 2 febbraio 2011 si aprirà il dibattimento davanti la Corte di Assise di Trapani, la pista più accreditata sembre essere stata quella mafiosa e saranno imputati il boss Vincenzo Virga e il killer Vito Mazzara. Un appuntamento importante, non solo per amici e conoscenti del sociologo torinese, ma anche per tutti coloro che intendono lottare e far chiarezza per una Sicilia libera da ogni mafia.

Analogamente a quanto avvenne dieci anni prima per Peppino Impastato voce libera e impavida di una Cinisi


oppressa dalla mafia, anche Rostagno lottava per un mondo più giusto, facendo libera informazione, lavorando accanto alle persone lasciate ai margini dalla società.

Non sembra sia cambiato molto da allora, in questa Sicilia dove chi fa informazione e non ha paura di fare i nomi dei colpevoli viene ancora minacciato dalla criminalità organizzata. Non è cambiato tanto nella mentalità dei potenti, cui fa scomodo chi parla e induce a riflessioni, e allora forse la giustizia che si deve a Rostagno è la giustizia che si deve a tutti i siciliani stanchi di tale stato di cose.

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Simona De Simone
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.