Sequestrato il peschereccio “Daniela L.” dalle autorità libiche

MAZARA DEL VALLO – Ennesimo sequestro di un peschereccio mazarese nel Canale di Sicilia da parte delle autorità libiche. Il peschereccio, con a bordo sei marittimi, di cui tre tunisini, è stato sequestrato nella notte tra l’1 e il 2 dicembre. Il motopesca attualmente si trova nel porto di Bengasi. “L’equipaggio del Daniela L. sta  bene”, ha rassicurato Cosimo Lo Nigro, l’armatore palermitano del motopesca che ha sentito il comandante del natante, Michele Perniciaro, di 58 anni.

“Come parlamentare e come sindaco del Comune di Mazara del Vallo, ho già interessato il ministero degli Esteri italiano per un intervento che conduca al rilascio del natante e possa assicurare il ritorno a casa dei marittimi. Quello delle acque territoriali libiche sta diventando, giorno dopo giorno, un problema enorme per la nostra marineria. Ho presentato una mozione sulla pesca in Parlamento, approvata dalla Camera dei deputati, affinchè il Governo nazionale sia investito da tale problematica e costituisca un tavolo tecnico, per il quale ho già chiesto una celere organizzazione,  per giungere presto alla risoluzione di tale questione.”

Lo ha dichiarato il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, appresa la notizia dell’ennesimo sequestro di pescherecci mazaresi dai libici.

Anche il Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Camillo Oddo, commentando l’ennesimo sequestro dichiara: “Ancora una volta la marineria mazarese paga le conseguenze dei mancati accordi tra il nostro Paese e la Libia circa il controllo ed il rispetto delle zone di pesca. E’ necessario – aggiunge – che il Governo Nazionale si attivi nel più breve tempo possibile per il rilascio del peschereccio e del suo equipaggio e avvii l’iter per la sottoscrizione di un’intesa tra il nostro Governo e quello Libico in materia di pesca”.

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